PalaTracuzzi. Le società sportive senza più casa: "Un disastro"

PalaTracuzzi. Le società sportive senza più casa: “Un disastro”

Simone Milioti

PalaTracuzzi. Le società sportive senza più casa: “Un disastro”

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mercoledì 15 Novembre 2023 - 19:15

Per il basket la soluzione della Cittadella Sportiva Universitaria non è risolutiva. Bisognerà trovare anche degli impianti non saturi in cui allenarsi

MESSINA – Che il PalaTracuzzi avesse bisogno di una rinfrescata strutturale era risaputo e era già nei programmi di quest’amministrazione. D’altronde quando pioveva dal tetto a volte gocciolava rendendo pericolose e quindi impraticabili alcune zone del campo, per questo erano già stati stanziati dei fondi. Ma il colpo di scena arriva dal basso, dopo il rinvio di una partita giovanile segue il sopralluogo del Comune martedì sera, a cui era presente anche l’assessore Finocchiaro, e l’esito è stato di un tubo esploso e a quanto pare ci si poteva fare poco.

Questa mattina intorno a mezzogiorno la comunicazione dal Comune alle società: “A seguito di allagamento del campo da gioco nell’impianto sportivo comunale Palatracuzzi, le attività sportive sono sospese fino alla risoluzione del problema. Le società e gli istituti in indirizzo (Akademia Sant’Anna, Life Basket, Team Volley, Pol. Rescifina, F.P. Sport Messina, Basket School, Castanea Basket, Amatori Basket, Virtus Fata Morgana, Virtus Capo Peloro, e degli istituti Mazzini e La Farina-Basile) verranno avvisate sulla ripresa della agibilità del campo”. Non si parla però di soluzioni alternative e neanche di tempi.

Da sempre definito un gioiello della città per la sua centralità diventa ora un fardello per le società che in quest’impianto avevano “casa” e si ritrovano adesso ad essere delle senza casa. Si parla di uno stop di due mesi, e sicuramente saranno di più, che comprometteranno l’intera stagione sportiva. L’argomento è arrivato questa mattina in consiglio comunale e l’ipotesi più gettonata, ma ancora ufficiosa, è quella di spostare la Serie B Interregionale, di Basket School e Castanea, alla Cittadella Sportiva Universitaria dove gioca attualmente la Fortitudo Messina lo stesso campionato.

L’ipotesi è stata avanzata dal presidente della commissione Mortelliti però è lacunosa e non tiene conto che prima vanno trovati degli spazi per gli allenamenti di tutte le società che in via Rocca Guelfonia avevano casa. In aggiunta il Polivalente è dell’Università e non del Comune e non è immediata al risoluzione. Se si optasse invece per traslocare in uno degli altri impianti comunali, tranne il PalaRescifina, non si potrebbe giocare a porte aperte da nessuna parte e questo crea un danno alle società di basket, le quali avevano speso soldi per ottenere la licenza di pubblico spettacolo al PalaTracuzzi.

Frisenda, Castanea: “È un terremoto”

“Appena saputa la notizia ufficiale della chiusura – spiega Filippo Frisenda, presidente del Castanea Basket – abbiamo risposto chiedendo dove avremmo giocato e in contemporanea abbiamo preparato la richiesta di rinvio da inviare alla Federazione Italiana Pallacanestro”, i gialloviola da calendario avrebbero dovuto ospitare sabato il Virtus Kleb Ragusa e il cambio di sede in pochi giorni appare impossibile. “Bisogna distinguere i due binari: quello amministrativo che ci deve dire dove giocare e allenarci adesso, ma anche quello sportivo perché alla Fip avevamo indicato per tutta la stagione il Palatracuzzi”, la paura del presidente è che la richiesta di rinvio possa essere rifiutata obbligandoli quindi a giocare in altro impianto a porte chiuse o ancora che la Federazione possa rivalersi economicamente su questa situazione con la società.

“L’ipotesi Cittadella? Siamo certi che lì si può giocare visto che ci gioca la Fortitudo, ma la nostra licenza di pubblico spettacolo era per il PalaTracuzzi ma poi l’impianto non è comunale ma dell’Università e soprattutto adesso sono in periodo di elezioni, firmerebbero un accordo? Se dovevo giocare a porte chiuse me ne restavo a casa mia al PalaRitiro che gestisco, dove tra l’altro avevamo ceduto i nostri spazi di allenamento e quindi ora non possiamo buttare fuori gli altri. Gli impianti sono tutti intasati, per noi è un vero e proprio terremoto, quando finirà vedremo quanti danni avrà fatto. Questa amministrazione si sta dimostrando presente, ma paghiamo l’abbandono dei dieci anni prima”.

Donia, Basket School: “Si valutino altre strade prima di chiudere”

Decisamente amareggiato il general manager della Basket School Messina, Bruno Donia: “Situazione disastrosa, e ancora non si capisce in città cosa c’è dietro l’organizzazione di una squadra che si deve allenare in un campo in cui poi gioca. Anche se si giocasse al Polivalente (Cittadella Sportiva Universitaria, ndr) i turni di allenamento che avevamo al Palatracuzzi dove li facciamo? Gli altri impianti sono saturi. Si tratterebbe di girovagare e trovare soluzioni fortunose per mesi giocando in un campo che non è di casa con lavori che potevano farsi nel periodo estivo”.

Infine una stoccata e al tempo stesso una richiesta a chi ha in gestione l’impianto: “Si sapeva che il campo era ammalorato e il parquet vetusto. Invece di pensare agli aspetti burocratici e amministrativi si doveva pensare alla funzionalità. Non basta che sia tutto a norma, questa sarà una lezione che però pagheremo carissima sulla nostra pelle. L’altro aspetto importante è capire se si sono fatti tutti i tentativi prima di chiudere. Sarebbe meglio fare un intervento tampone ora e poi l’intervento risolutivo a maggio. Si valutino tutte le strade necessarie per chiudere le stagioni che sono iniziate, non si scelga la strada più semplice che è quella della chiusura”.

Costantino, Akademia: “Fiduciosi, ma sarà difficile trovare spazi”

Da quest’anno Akademia Città di Messina ha trovato casa al PalaRescifina con la prima squadra, ma la storica promozione è stata ottenuta al PalaTracuzzi, dove adesso avrebbe dovuto giocare la Prima Divisione composta delle giovani di Akademia. “Siamo fiduciosi nell’intervento repentino dell’amministrazione comunale che si sta dimostrando attenta in questi ultimi anni. Speriamo di riprendere presto l’attività” ha dichiarato il presidente Fabrizio Costantino.

Alla richiesta se eventualmente al PalaRescifina ci siano spazi per allenarsi, il presidente risponde subito che è impossibile per il basket, d’altronde bisognerebbe smontare e rimontare il taraflex, e comunque conclude: “Vanno considerati i campionati giovanili, se non li giochiamo subiamo delle multe”.

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