Palazzi di giustizia, il 2023 l'anno della svolta per Messina?

Palazzi di giustizia, il 2023 l’anno della svolta per Messina?

Alessandra Serio

Palazzi di giustizia, il 2023 l’anno della svolta per Messina?

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lunedì 02 Gennaio 2023 - 07:20

Nei prossimi mesi il Tribunale del Lavoro andrà nel palazzo ex Inps e saranno avviati i lavori ai palazzi di via Garibaldi

MESSINA – Visti i precedenti, il punto interrogativo è d’obbligo. Ma i segnali che l’anno appena iniziato sia davvero quello buono per uscire dallo stato di indecenza che contraddistingue i locali destinati alla giustizia a Messina. Alla fine dello scorso anno, infatti, il progetto del “palagiustizia diffuso ma rinnovato” sembra aver imboccato le strade giuste. Dopo l’ok alla messa a disposizione da parte del Comune dell’ex Banco di Roma della ex Cassa di Risparmio, è arrivato infatti l’accordo, scritto e siglato, tra l’Inps e il Ministero della Giustizia per l’utilizzo dello stabile di via Capra.

Per il palazzo che ospitava alcuni uffici dell’Istituto, tra la stazione ferroviaria e quella marittima, i tempi non sono stati dettati ma sembrano i più prossimi. Il cronoprogramma è questo: entro un anno l’Inps libererà l’intero stabile, 1300 metri quadri, che in due anni diventerà di proprietà del Ministero della Giustizia, destinando ad altri uffici di giustizia anche i primi due piani. I canoni pagati fino a quel momento verranno scomputati dal prezzo di vendita. Intanto al terzo e quarto piano potranno già trasferirsi gli uffici di giustizia oggi ospitati in via Malvizzi, in condizioni indecorose, ovvero il Tribunale del Lavoro e il giudice di pace (vedi qui il report sulle condizioni).

Per rendere fruibili terzo e quarto piano agli uffici di giustizia servono soltanto i tempi tecnici per realizzare un accesso indipendente dagli uffici oggi ancora Inps e l’acquisto degli arredi.

Più lunghi sembrano i tempi per la collocazione degli altri uffici, a cominciare da tutto il settore civile oggi ospitato a Palazzo Piacentini ma anche Procura e cancellerie ancora “confinati” nei cantinati, nei due palazzi di via Garibaldi. In questo caso il colpaccio lo ha fatto la Patrimonio spa, sindaco Basile e assessore Mondello a lavoro per la fruibilità dei mutui già stipulati, ma siamo ancora alla fase della stipula dei contratti per l’acquisizione concreta. E anche per la sistemazione degli uffici in entrambi i palazzi i lavori saranno più impegnativi, rispetto al palazzo di via Capra.

Nel 2023 però sono previsti i primi atti concreti utili ad avviare i lavori, secondo il Municipio.

Sono tutti palazzi di proprietà pubblica, quindi l’obiettivo di eliminare il grosso costo degli affitti privati potrebbe essere risolto. Ma soprattutto in tutti i casi si punta ad avere degli uffici efficienti, sotto tutti i punti di vista, sia strutturali che di connessione rispetto ai mezzi di trasporto, i parcheggi e palazzo Piacentini, che resterà la sede principale e di rappresentanza per tutto il distretto di Corte d’appello.

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