"PescaMInd", reinserimento e percorsi inclusivi per persone con disturbi mentali - Tempostretto

“PescaMInd”, reinserimento e percorsi inclusivi per persone con disturbi mentali

Redazione

“PescaMInd”, reinserimento e percorsi inclusivi per persone con disturbi mentali

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sabato 23 Settembre 2023 - 09:00

Il progetto promosso dal Dipartimento di Salute Mentale di Milazzo

Il Centro di Salute Mentale dell’ASP 5 di Messina, appartenente al modulo Dipartimentale di Milazzo – Lipari, sotto la direzione del dott. Pietro Cuzzola, ha promosso l’avvio del progetto “PescaMInd”, nell’ambito delle attività di reinserimento sociale e di costruzione di percorsi inclusivi per persone con disturbi mentali, ospiti presso le St.AR. Strutture abitativo – riabilitative presenti sul territorio del Distretto di Milazzo.
Il progetto nasce dall’idea di attivare percorsi di inclusione attiva sui territori che uniscano la partecipazione delle persone con disturbi mentali e il coinvolgimento della comunità. Lo sviluppo del progetto mira a garantire agli ospiti della St.AR “Villa Rosada” sita a Valdina, momenti di scambio e di aggregazione, tesi a intraprendere percorsi legati al potenziamento delle autonomie personali e sociali, nonché dell’autostima.

Le attività previste

Le attività programmate prevedono: incontri di formazione sulla fauna ittica, con il coinvolgimento di esperti di associazioni del territorio impegnate nella salvaguardia dell’ambiente marino; attività di pesca da terra; preparazione di pietanze con il prodotto pescato, attraverso la partecipazione di tutti gli ospiti della struttura e degli operatori in un momento di convivialità e di sperimentazione comune di attività di autonomia in cucina.
I partecipanti coinvolti potranno acquisire competenze specifiche tecnico – pratiche, in quanto l’attività proposta pone in essere aspetti a livello didattico, comportamentale e del potenziamento dell’attenzione, tenendo conto degli interessi personali e delle risorse di ognuno.

Un percorso di vita indipendente

Il logo del progetto, realizzato appositamente con il coinvolgimento degli stessi partecipanti, vuole mettere in risalto la forte motivazione sociale che sta alla base e che ha dato impulso all’idea, un cuore stratificato, che rappresenta l’insieme dei vissuti di ognuno e che si trasforma pescando un cuore, più piccolo e più leggero, simbolo della costruzione di un percorso di vita indipendente. L’autodeterminazione delle persone con disturbi mentali può e deve rappresentare un punto di svolta nel processo di recovery, un cambiamento di atteggiamento verso la consapevolezza della malattia e lo sviluppo dell’empowerment, un ritornare nei luoghi di residenza e di riappropriarsi del proprio ambiente di vita. I servizi di salute mentale ripartono dal territorio per tessere reti di relazioni, di scambio con al centro la persona, valorizzandola e coinvolgendola nella costruzione di opportunità di partecipazione collettiva. In quest’ottica le strutture riabilitative promuovono il rafforzamento delle abilità e delle autonomie personali e sociali delle persone accolte, riattivando le potenzialità e le risorse di ognuno e progettando, in maniera condivisa, il percorso di reinserimento sociale e la ripresa del ruolo di cittadino attivo.
Nella foto di copertina i partecipanti al progetto e l’équipe del CSM di Milazzo: Maria Rita Melita (psichiatra Responsabile della struttura), Daniele Davì (tecnico della riabilitazione psichiatrica) e Antonella Casablanca (assistente sociale)

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