I deputati regionali dei Dr Picciolo e Greco hanno presentato un''interrogazione all'assessore ai Beni culturali per adeguare il piano d'ambito 9 alle nuove normative: "In questo modo-spiegano- sarà possibile sbloccare attività produttive oggi paralizzate"
L’assessore regionale ai Beni culturali sta procedendo speditamente per uniformare in tutta l’isola i diversi Piani d’ambito che sono in corso di redazione in base a quanto stabilito dal Piano regionale territoriale varato nel ’99. In quest’ottica i deputati regionali Dr Beppe Picciolo e Marcello Greco hanno presentato un’interrogazione per chiedere in tempi brevi l’adeguamento del Piano d’ambito 9, che interessa gran parte della provincia di Messina alle nuove disposizioni regionali.
“Il Ptp ambito 9 che riguarda circa la metà della provincia di Messina, è stato uno dei primi ad essere adottato nel 2009- spiegano infatti Picciolo e Greco- pertanto i suoi contenuti dovranno essere adeguati alla nuova impostazione generale adottata dall'assessorato regionale ai Beni culturali. Le peculiarità del paesaggio di riferimento sono già state individuate ma la normativa adottata in riferimento alle aree dell’ambito 9 riporta diverse criticità d’informazione e di interpretazione”.
I due deputati regionali si chiedono se ci siano ad esempio sottopaesaggi ancora non rappresentati nell’attuale Piano, se le aree di tutela siano state individuate come previsto dalla normativa o meno, se sia necessario un adeguamento del Piano alle nuove norme per quel che riguarda l’inventario delle aree boschive o ancora se vi siano lacune da colmare nell’indicazione di zone sottoposte a vari livelli di tutela.
“Ritengo sia indispensabile a questo punto- proseguono Picciolo e Greco- attivare prima possibile l'Osservatorio del Territorio (Beni Culturali) affinché si possano avviare le procedure per la revisione del piano 9 ( Piano Paesaggistico adottato in atto, ma gravemente carente rispetto alla revisione della norma), da uniformare ed omologare al Piano Ambito 8 che,essendo ancora In via di istruzione, e' divenuto superiore qualitativamente”.
Gli esponenti Dr sottolineano come in questo modo sarebbe possibile sbloccare anche attività attualmente paralizzate proprio in conseguenza delle contraddizioni che riguardano il Piano 9. Adeguare il Piano, rendendolo più attuale e compatibile con le nuove norme, potrebbe comportare una ripresa economica.
“L’adeguamento del Piano consentirebbe di curare con attenzione quelle aree destinate ad attività produttive sviluppabili sul territorio d'ambito, non in contrasto con la tutela ambientale, ma attualmente bloccate nelle potenzialità di crescita dalle discrasie del Piano 9 e che solo l'Osservatorio del territorio potrà rivalutare da subito in ottica propositiva, sia pur mantenendo tutte le tutele paesaggistiche necessarie e utili ai territori”.
Rosaria Brancato
