La scoperta durante i lavori portati avanti dall'ufficio del sub commissario straordinario al Risanamento: "Volevamo restituirlo alla città. Ora servirà tempo"
MESSINA – Servirà più tempo del previsto per rivedere Parco Magnolia, a Giostra, aperto al pubblico e restituito alla cittadinanza. E questo perché sono state scoperte alcune sostanze inquinanti e contaminanti sulla superficie del terreno, durante i lavori portati avanti dall’ufficio del sub commissario al Risanamento Marcello Scurria. Le sostanze in questione sono contaminanti come il piombo e composti appartenenti agli ipa, gli idrocarburi aromatici che si generano solitamente dalla combustione di materiale organico, di olio combustibile, gas, carbone e legno.
Scurria: “Ora nuove verifiche”
Ad annunciarlo è stato lo stesso Scurria, che ha spiegato: “Qui al Parco Magnolia abbiamo lavorato con l’obiettivo di restituirlo alla città. Purtroppo durante la fase della verifica e approvazione del progetto esecutivo è emerso che nella parte superficiale ci sono sostanze inquinanti accumulate nel corso degli anni. Abbiamo già provveduto a presentare denuncia alle autorità competenti e stiamo mettendo in sicurezza il sito. Adesso si procederà con controlli a profondità superiori, due e tre metri, per verificare se ci sono situazioni analoghe. Se dovessero presentarsi sostanze inquinanti anche più in profondità dovremo procedere con la bonifica così come stiamo facendo a Fondo Saccà e Fondo Basile. Questo richiederà ulteriore tempo ma non ci fermiamo, andiamo avanti nell’azione di risanamento riqualificazione”.

…MA QUESTA AMMINISTRAZIONEE’ PROPRIO SFORTUNA !!!
NIENTE, QUANDO VUOLE FARE UN PARCO SI DEVE ASSICURARE … SI SI PROPRIO ASSICURARE CON UNA POLIZZA CONTRO LA PRESENZA DI INQUINANTI …