Rischio violazione del Patto di stabilità e mancati trasferimenti da parte di Stato e Regione. Rao (Pd) esprime la sua preoccupazione

Le alluvioni del dicembre 2008 e quelle dell’ottobre 2009, con la drammatica tragedia di Giampileri e Scaletta, hanno comportato una diretta esposizione economica della Provincia Regionale con l’utilizzo di somme urgenze ed interventi necessari a fare fronte alle immediate necessità. Una situazione che, inevitabilmente, porta l’Ente a ritrovarsi in una situazione difficile sul piano economico-finanziario, con il rischio concreto della violazione del patto di stabilità. Sull’argomento è intervenuto questa mattina il consigliere provinciale del Pd, Pippo Rao: “Le condizioni disastrose del territorio provinciale, al di là degli eventi eclatanti delle alluvioni tragicamente conosciute, hanno spesso necessitato di messe in sicurezza e comunque di diversi interventi – ha esordito il segretario provinciale del Partito Democratico -. In questo contesto emergenziale, il Governo Berlusconi e quello Lombardo, al di là dell’obbligato interessamento per l’ultima vicenda, sono stati sordi alle, a volte disperate, richieste di risorse necessarie a compensare le spese sostenute”.

Per Rao le ‘passerelle grottesche’ e le dichiarazioni a mezzo stampa nell’immediatezza dei fatti, non sono mai state poi seguite da fatti concreti. “E le pesanti ed arrabbiate considerazioni negative in merito all’alluvione ed ai disastri del dicembre 2008 che arrivano dalle comunità colpite – continua -, non fanno ben sperare per i recenti disastri, ma gettano un’ulteriore ombra sulla considerazione che gode il territorio messinese da parte di Berlusconi e Lombardo. Ora oltre il danno anche la beffa. I Comuni e la Provincia hanno dovuto fare fronte nell’urgenza con la speranza che qualcuno poi si ricordasse che le spese sarebbero dovute essere in qualche misura compensate, anche a fronte dei dichiarati stati d’emergenza, ma anche delle promesse dei tanti uomini di governo che garantivano interventi”.

Ad oggi infatti, la mancata corresponsione di risorse per i disastri ambientali, le riduzioni di trasferimenti da Stato e Regione, il mancato introito delle somme legate alla viabilità provinciale (quanto meno i primi 8 milioni di euro sui 56, così come era previsto), quelli INAIL, creano una situazione di particolare rischio, per la quale la Provincia dovrà fare fronte con una drastica riduzione dei servizi, e la speranza che in sede parlamentare si possa ottenere la deroga all’obbligo del patto di stabilità, sollecitata in questi giorni dall’Udc (vedi articolo correlato in basso).

“E’ giusto lamentarsi della mancata solidarietà del Paese in merito al dramma che la nostra comunità ha vissuto – conclude Rao -. Ma sarebbe ancor più giusto pretendere la solidarietà istituzionale di quei governi che loro per primi pensano che le nostre tragedie siano eventi figli di un Dio minore. Quei figli che hanno dato anche tanto, in termini elettorali, a questi governi e che vengono invece ripagati, con slogan ed annunci. Di concreto poco, e solo recentemente sull’onda dell’emotività e dei riflettori accesi. Poi ce la si potrà prendere con i Giletti o gli Sposini di turno, pure a ben donde, ma i veri interlocutori istituzionali facciano quello che si deve fare, e non si nascondano, perché di responsabilità in queste vicende ne hanno già tante. Che Ricevuto, ma anche Buzzanca e gli altri Sindaci, facciano seriamente sentire la voce del territorio, o prendano atto che non è con le interviste a mezzo stampa che si affronteranno i reali problemi”. (Foto Sturiale)