Tra questi anche Barcellona, Milazzo, Patti e Lipari. Lo ha disposto l'assessore regionale degli Enti Locali Francesco Scoma
In trenta comuni del messinese, così come in altri ottantotto centri siciliani, saranno inviati altrettanti commissari ad acta per volere dell’assessore regionale degli Enti Locali, Francesco Scoma. I provvedimenti che veranno registrati e notificati la prossima settimana, sono stati presi nei confronti di tutte le amministrazioni comunali che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2008. Tra queste, realtà importanti della nostra provincia come Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Lipari, Patti, Villafranca Tirrena, Falcone. Le altre sono Capri Leone, Caronia, Castelmola, Cesarò, Condro, Furnari, Gaggi, Graniti, Itala, Librizzi, Limina, Malvagna, Mazzarà SantAndrea, Merì, Mirto, Mistretta, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Pagliara, Piraino, Rodi Milici, Sinagra, Tortorici, Ucria.
I commissari avranno il compito di diffidare ed eventualmente sostituirsi alle giunte o ai consigli per deliberare i bilanci di previsione, i cui termini per l’approvazione sono scaduti il 31 maggio. -E’ un provvedimento necessario ed urgente – sostiene Scoma – per evitare l’interruzione dei pagamenti di alcuni servizi essenziali, come ad esempio la raccolta dei rifiuti. Credo che la situazione economica dei cittadini, e delle amministrazioni comunali, non siano delle migliori. Proprio per questo non è pensabile che gli enti locali non abbiano ancora varato il bilancio di previsione, uno strumento utile per avviare l’iter dei pagamenti dei servizi-. Poi l’annuncio che in futuro potrebbero essere programmate ispezioni a campione nelle amministrazioni provinciali e comunali per verificare lo stato economico e finanziario.
Per il resto della Sicilia, sarà inviato un commissario ad acta per Agrigento (e in altri 16 paesi del suo territorio), Trapani (e 7 centri della sua Provincia) e Caltanissetta (insieme ad altri 9 località); 19 per altrettanti comuni del catanese, 5 nell’ennese, 22 nel palermitano, 2 nel ragusano, 5 nel siracusano e 8 nel trapanese.