Ars, approvata la finanziaria da 3 miliardi. Lombardo: «Documento contabile rigoroso»

Ars, approvata la finanziaria da 3 miliardi. Lombardo: «Documento contabile rigoroso»

Ars, approvata la finanziaria da 3 miliardi. Lombardo: «Documento contabile rigoroso»

giovedì 30 Aprile 2009 - 14:03

Importanti risorse per la Fiera: 350mila euro per pagare i dipendenti. Messina e Catania distretti per l’esercizio della professione di guida turistica nella Sicilia Orientale. Ato rifiuti: l’Arra potrà inviare commissari ad acta

C’è voluta una maratona lunga 24 ore per giungere al verdetto finale sulla Finanziaria regionale. Proprio stamani, nel giorno della scadenza dell’esercizio provvisorio, l’Ars ha approvato la manovra da circa 3 miliardi di euro e il bilancio da 27 miliardi con 52 sì, 24 no e nessun astenuto Determinante la decisione presa all’alba di oggi (erano le 5 del mattino) di ridurre da mille a quaranta gli emendamenti presentati al testo.

«Finalmente – afferma il presidente della Regione Raffaele Lombardo – anche se sul filo di lana, la Regione Siciliana ha il proprio bilancio e la propria Finanziaria. Un documento contabile rigoroso e attento che dovuto tener conto delle difficoltà finanziarie. Il nostro obiettivo è stato quello di contenere e velocizzare la spesa, gli interventi, togliere lacci e lacciuoli, per dare risposte quanto più immediate possibili, ma anche di mettere in campo risorse economiche capaci di rivitalizzare il mondo del lavoro e dell’impresa».

«In linea di massima – dichiara l’assessore al Bilancio Michele Cimino – sono tre le voci principali che compongono l’intera manovra finanziaria: si è risparmiato un miliardo e trecento milioni di euro; si è fatto ricorso ad un mutuo di 650 milioni di euro; vi sono 950 milioni di euro dalla valorizzazione degli immobili». Per quadrare i conti, la Regione farà ricorso al mercato, stipulando un mutuo da 650 milioni per il 2009, 450 per il 2010 e circa 400 per l’anno successivo.

Severo il giudizio del capogruppo all’Ars del Pd, Antonello Cracolici: «Serviva una finanziaria d’urto che aiutasse la Sicilia ad uscire dalla crisi, invece quest’aula ha esitato una legge lacunosa sia sul piano degli interventi che su quello delle proposte».

Tra le novità in vista, una riguarda gli Ato rifiuti: prevista la possibilità di nominare i commissari ad acta presso i Comuni inadempienti nei confronti delle società di igiene ambientale. Sarà l’Arra (l’Agenzia regionale dei rifiuti e delle acque) a intervenire nei confronti della Spa che gestiscono gli Ato: i commissari ad acta, secondo il nuovo dispositivo, potranno intervenire sulla riscossione dei crediti e la lotta all’evasione di Tarsu e Tia.

Risorse importanti sono in arrivo per la Fiera di Messina: 350mila euro serviranno a pagare i quindici dipendenti dell’ente, mentre 50mila euro verranno erogati sia nel 2009 che nel 2010 per il canone concessorio dovuto all’Autorità portuale.

Messina è presente anche in un altro punto della Finanziaria: accolta, infatti, l’istituzione di due distretti per l’esercizio della professione di guida turistica nella Sicilia Orientale. Per l’area nord orientale le province interessate sono quelle di Messina e Catania.

Espletato il grosso dei lavori, la partita non è però ancora finita. Il governo aveva presentato nelle prime ore del mattino un maxi-emendamento costituito da 38 articoli su precari, contributi a Comuni e Province e enti regionali. L’emendamento è stato ritirato e verrà riproposto all’aula nella seduta prevista il 6 maggio sottoforma di disegno di legge.

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