L'assessore regionale Armao invoca l'intervento dello Stato per recuperare il ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno

L’assessore regionale Armao invoca l’intervento dello Stato per recuperare il ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno

Bianca Favaloro

L’assessore regionale Armao invoca l’intervento dello Stato per recuperare il ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno

domenica 15 Maggio 2011 - 17:47

I festeggiamenti di questi giorni per la ricorrenza dei 65 anni dello Statuto siciliano hanno riproposto il dibattito relativo alla sua attualità ed efficacia

Lo Statuto della Regione Siciliana fu promulgato con decreto legislativo luogotenenziale del 15 maggio 1946 n°. 455, e il 20 aprile 1947 in Sicilia si tennero le elezioni previste dal nuovo Statuto. Il primo presidente del governo regionale fu il democristiano Giuseppe Alessi e il 26 febbraio 1948 lo Statuto della Regione Siciliana divenne legge costituzionale dello Stato italiano. Proprio il 15 maggio quindi, si festeggia l’anniversario dell’approvazione e promulgazione dello Statuto d’ Autonomia, in questo caso il 65°.

L’Assessore regionale dell’economia, Gaetano Armao, esprime cosi’ le sue considerazioni in merito: “E’ giusto ricordare che, se in questi anni lo Stato avesse rispettato integralmente lo Statuto, oggi la Sicilia vivrebbe in condizioni economiche ben diverse. Sono tutti pronti ad affermare che il sud non è un problema per il Paese, ma nei fatti si fa fatica a comprendere come questo possa trasformarsi in un’opportunità, in una risorsa. ” L’Assessore coglie l’occasione per parlare di un tema al centro del dibattito politico attuale, il federalismo: “se vogliamo prendere il federalismo sul serio, il Governo nazionale deve avviare un’opera di massiccia infrastrutturazione materiale ed immateriale al Sud ed in Sicilia, così come invocavano Franchetti e Sonnino (….ma era il 1876) ed una decisa politica fiscale di vantaggio per gli investimenti produttivi e la riallocazione di imprese.”

“I cittadini del Mezzogiorno, sono italiani al 60%. Essi infatti hanno un reddito inferiore del 40% di quello medio nazionale e fruiscono di una dotazione infrastrutturale (porti, strade, ferrovie, aeroporti) inferiore in pari dimensione. “L’Assessore Gaetano Armao continua parlando della tendenza ad assegnare un efficacia salvifica ai fondi Europei: “destinare le risorse necessarie a realizzare l’alta capacita ferroviaria tra Palermo e Catania, vale un terzo dell’intero POFesr 2007/2011 (circa 2 miliardi di euro). Così facendo, per recuperare il divario infrastrutturale della Sicilia ci staremo secoli!! E ciò mentre col fantomatico “Piano per il sud”, che si attende ancora, si riducono i finanziamenti e si paralizza la spesa, già ridotta dai Governi nazionali del 20% in 10 anni. ” L’Assessore conclude il suo intervento parlando dell’appena trascorsa festa dell’Unità Nazionale: “L’unificazione del Paese può avvenire solo sui temi della modernità, primo fra tutti quello della competitività. Solo un’Italia unita nello sviluppo e capace di confrontarsi da pari a pari con tutta l’Europa può festeggiare a pieno titolo 150 anni di Unità nazionale. “

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