Atm, a breve gli stipendi. Ma Bernava (Cisl) lancia l’allarme: «Vogliono liquidare l’azienda»

Stanno per arrivare i soldi di dicembre, quando fra pochi giorni toccherebbe a quelli di gennaio. La paradossale vicenda Atm continua, e attualmente non si vedono sbocchi in grado di far ben sperare. La buona notizia è che i soldi stanziati in dodicesimi dal Comune, poco più di un milione di euro, sono in banca e presumibilmente entro domani, o al massimo lunedì, verranno pagate le mensilità di dicembre. Quella meno buona è che per il resto, di notizie, non ce ne sono. Il quadro, infatti, sembra non cambiare, e l’unico spiraglio al quale alcuni sindacati si stanno affidando è rappresentato dalla “missione palermitana- del prefetto Francesco Alecci, il quale lunedì scorso si è impegnato con i lavoratori reduci dal corteo di mediare con la Regione per l’apertura di un tavolo con l’assessorato ai Trasporti dove cercare di risolvere definitivamente questa vertenza. Un impegno fine a sé stesso, però, non per mancanza di fiducia nel prefetto, che in questi mesi ha dato ampia dimostrazione della sua serietà e capacità, ma in quei “terzi- dal quale, di fatto, tutto dipende. C’è realmente la volontà politica di trovare una via d’uscita per salvare l’Atm? Il silenzio assordante nel quale si sono chiusi, trasversalmente, praticamente tutti i rappresentanti locali non fa ben sperare, soprattutto quello dei deputati all’Ars, che non hanno fatto sentire il loro parere sulla questione.

La volontà politica, secondo Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl, sarebbe ben altra: «Avviare la liquidazione dell’azienda». L’allarme viene lanciato proprio dall’auditorium dell’Atm, dove stamattina il direttivo della Cisl ha riunito in assemblea i dipendenti rappresentati dal sindacato per chiarire la propria posizione in merito allo sciopero di alcuni giorni fa. Bernava ha detto chiaro e tondo che ci sarebbe un disegno ben preciso per portare alla liquidazione dell’Atm, e per aprire una azione mista, che affidi al pubblico (dunque il Comune) la gestione dei mezzi e i costi sociali e ai privati la parte più remunerativa, ovvero i parcheggi, le officine e la pubblicità. Il segretario della Cisl ha rilanciato la proposta che qualche giorno fa aveva fatto dalle pagine del nostro sito: «Si mandi a casa l’attuale consiglio d’amministrazione, che fra qualche mese andrà via comunque, e si dia l’Atm in mano ad un commissario tecnico che la gestisca per tutto il 2008». Anche perché, considerando che solo a maggio avremo un sindaco, un nuovo consiglio d’amministrazione l’Atm non lo vedrebbe prima di settembre. La richiesta forte che Bernava ha lanciato dall’auditorium di via La Farina è quella di un’azione unita del sindacato, di una protesta che possa prevedere anche l’occupazione delle stanze di Sinatra e dell’amministrazione, per evitare la liquidazione dell’Azienda e per ottenere l’impegno affinché questa rimanga pubblica.