L'assessore al Bilancio Miloro stanzia 1 milione 750 mila euro: «L'azienda deve riorganizzarsi profondamente per raggiungere livelli di efficienza ed economicità»
Consideriamola una prima boccata d’ossigeno: oggi l’assessore alle Politiche finanziarie Orazio Miloro (nella foto) ha disposto, dopo l’avvenuta approvazione del conto consuntivo, il trasferimento finanziario pari a 1 milione e 750 mila euro a favore dell’Atm. Somma che, come avevano garantito nei giorni scorsi il sindaco Buzzanca e dall’assessore alla Mobilità urbana Capone, sarà destinata al pagamento degli stipendi del personale dipendente per il mese di agosto scorso. Una prima tranche alla quale dovrebbe aggiungersene una seconda entro la fine di ottobre per il pagamento delle spettanze di settembre. A quel punto ai lavoratori toccherebbe anche lo stipendio del mese in corso, ma in questo momento si naviga a vista, in attesa di una rifondazione totale che pare più che mai necessaria all’Atm.
«Si tratta di un trasferimento che risolve il problema di una sola mensilità – ha dichiarato Miloro – ma che conferma l’attenzione dell’Amministrazione comunale verso un’azienda che deve riorganizzarsi profondamente per raggiungere livelli di efficienza ed economicità, oggi del tutto insoddisfacenti. La situazione finanziaria che ha determinato il ritardo nel pagamento degli stipendi, dopo gli incontri con le rappresentanze sindacali è stata affrontata con interventi di impegno straordinario da parte del Comune. Per la loro definizione l’Amministrazione aveva confermato, nei giorni scorsi, interventi a breve termine per il pagamento degli stipendi mentre l’analisi delle condizioni finanziarie ed organizzative e l’approfondimento del piano di impresa dell’Atm, proseguirà con nuovi confronti tecnici. L’obiettivo – conclude Miloro – è una struttura che presenti i caratteri propri dei servizi urbani ed un’equilibrata presenza di linee di forza e linee di adduzione destinate a definire un programmato miglioramento qualitativo che l’Amministrazione intende offrire all’utenza».
