Il segretario della Cisl concorda con la tesi del commissario Grazia
I tempi non sono maturi per la trasformazione dell’Ente Fiera in s.p.a. Lo ha dichiarato il commissario straordinario dell’Ente Giuseppe Grazia, e lo ha confermato il segretario generale provinciale della Cisl Maurizio Bernava (nella foto). Secondo Grazia la privatizzazione non sarebbe praticabile se non prima si risana il bilancio e si crea una fiera moderna. «Nessun socio privato – ha spiegato il funzionario – sarebbe disposto ad entrare in un’azienda in perdita. I privati entrano quando non ci sono debiti, quando la Fiera potrà offrire manifestazioni specialistiche, business to business, strutturate in tre, quattro giorni, senza biglietteria. Attualmente siamo troppo antiquati per porci questi problemi».
Sulla stessa linea anche Maurizio Bernava, che ha ricordato che i guai della Fiera derivano da decenni di gestione clientelare. «La logica del consenso – ha chiarito Bernava – ha prodotto nel tempo una politica del personale e di assunzioni di oneri strutturali finalizzata non all’efficienza ma al favoritismo». La soluzione del passaggio al privato, a detta del sindacalista, sarebbe il risultato di un rinnovamento dell’offerta espositiva, sull’esempio delle più grandi fiere nazionali, Milano, Verona, Bologna. Solo dopo si potrebbe pensare a reperire una nuova sede, magari l’area ex Sanderson, dove ospitare eventi altamente specializzati e proiettati ad una dimensione internazionale.
Insomma, pare ci sia concordia tra il commissario Grazia, l’ultimo di una serie non proprio fortunata (è sempre Bernava a dichiararlo) di funzionari nominati dalla Regione, e la Cisl. Il rischio è, però, che il processo si blocchi su un circolo vizioso: prima il rilancio, poi lo spostamento ad una sede adeguata, ma spostamento ad una sede adeguata imprescindibile spinta per il rilancio. Le posizioni dei sindacati e della dirigenza dell’Ente, comunque, si confronteranno l’11 settembre in un incontro di bilancio e programmazione. Che sia arrivato il momento di aprire una stagione di collaborazione tra le istituzioni per dare un futuro alla Fiera più antica del mondo?
