Bordonaro-Sivirga, il piano di zona rimane com'è: bocciato l'emendamento salva Stu

Bordonaro-Sivirga, il piano di zona rimane com’è: bocciato l’emendamento salva Stu

Bordonaro-Sivirga, il piano di zona rimane com’è: bocciato l’emendamento salva Stu

martedì 21 Aprile 2009 - 19:40

La delibera di Corvaja viene approvata dal consiglio comunale, la volumetria per l'edilizia residenziale pubblica non verrà trasferita al Tirone. Nuovo pollice verso per la volontà dell'amministrazione.

Piaccia o no, il piano di zona di Bordonaro-Sivirga rimane com’è, ovvero con migliaia di metri quadri destinati alla costruzione di edifici residenziali pubblici. La volumetria originariamente calcolata viene mantenuta, senza nessun -travaso- verso la Stu Tirone, come invece il progetto di riqualificazione dell’antico quartiere prevederebbe. Lo ha deciso il consiglio comunale, approvando la delibera presentata dall’assessore all’Urbanistica Pippo Corvaja (nella foto) il quale, per evitare che la destinazione d’uso dell’area passasse da C2c ad agricola generando contenziosi con i proprietari che vedrebbero declassati i loro terreni, proponeva di mantenere le attuali previsioni del Prg.

Il che significava privare la Stu Tirone di quella volumetria di cui sopra. Per questo l’amministrazione, forse su pressione del -padre- della Stu, l’assessore ai Lavori pubblici Scoglio, aveva tentato di salvare capre e cavoli con un emendamento presentato dallo stesso Corvaja e sottoscritto dal capogruppo del Pdl Capurro: qui si sosteneva che per varie ragioni di natura tecnica, la volumetria prevista per il Piano di Zona Bordonaro-Sivirga non verrà utilizzata nella sua interezza, dunque «verosimilmente» si avrà una volumetria residua che in un secondo momento potrà essere trasferita alla Stu per realizzare l’edificio di edilizia residenziale pubblica. Un emendamento «invotabile» secondo molti consiglieri, compreso il presidente della commissione urbanistica Guerrera, il quale ha sottolineato che d’ora in avanti chiederà che ogni delibera che arriverà nella sua commissione dovrà essere corredata da parere legale.

Morale della favola: a causa delle astensioni del gruppo D’Alia dell’Udc, dei voti contrari del centrosinistra e dei dissidenti del Pdl, e delle solite croniche assenze nel centrodestra, l’emendamento viene bocciato per un voto, mentre la delibera passa all’unanimità. L’amministrazione perde o vince? Perde con l’emendamento, fortemente voluto dalla giunta, e teoricamente vince con la delibera, che però di fatto crea non pochi problemi alla Stu. Stu che è stata pesantemente attaccata da Trischitta, il quale non ha perso l’occasione di mettere nel mirino Scoglio, definito «l’assessore mago, l’unico che riesce a trasformare tutte le aree agricole in edificabili». Al di là delle beghe politiche ormai consuete e degli schiaffi che l’amministrazione continua a subire in aula, rimane un dato preoccupante: la collina di Bordonaro-Sivirga, Consiglio regionale dell’Urbanistica permettendo, verrà stravolta da nuovi complessi edilizi. «Costruire duemila alloggi in quella zona – ha dichiarato il capogruppo del Pd Isaja – era ed è ancora oggi un’autentica follia».

(foto Dino Sturiale)

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