Centrodestra: alla fine della giostra, ecco la mappa politica dei due palazzi

Centrodestra: alla fine della giostra, ecco la mappa politica dei due palazzi

Redazione

Centrodestra: alla fine della giostra, ecco la mappa politica dei due palazzi

sabato 19 Luglio 2008 - 11:09

Nania e D'Alia fanno la voce grossa nelle due giunte per An e Udc, D'Alcontres e Beninati -dominano- Forza Italia. Sostanziale equilibrio nell'Mpa

Lo Stretto di Messina è sempre stato famoso per le sue -correnti-, la storia ma anche l’epica ce lo insegnano. Forse è per questo che il gioco delle -correnti- lo ritroviamo così spesso anche in politica, all’interno dei partiti che ogni qual volta c’è qualche poltrona da spartire devono mettere mano al manuale Cencelli e sforzarsi nel mantenere equilbri a volte troppo precari. Sia la scelta delle candidature alle scorse elezioni che, successivamente, la composizione delle giunte di Comune e Provincia ci hanno dato la prova di tutto ciò, mettendo in movimento una giostra alla fine della quale si è giunti alla ricomposizione del quadro, dove tutti, o quasi, sono contenti. E sarà quel -quasi-, stiamone certi, che prima o poi tornerà a farsi sentire generando un nuovo giro di valzer. A bocce ferme, proviamo adesso a fare il punto della situazione su quali posizioni hanno conseguito i vari partiti e, al loro interno, le rispettive correnti nella formazione delle squadre amministrative di Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni

PDL

Otto assessorati al Comune, nove alla Provincia, e soprattutto il sindaco e il presidente. La rappresentanza più ingente la conquista il Pdl, che ancora partito non è ma che di fatto rimane l’espressione maggioritaria del centrodestra messinese. In attesa che Forza Italia e Alleanza Nazionale -burocratizzino- la loro confluenza in un unico -corpus-, le due anime si sono più o meno equamente divise il -bottino-: il sindaco, sette assessori più un tecnico per An, il presidente, sette assessori più due tecnici per Forza Italia. Tecnici più teorici che altro, ma così ci sono stati presentati. Per quanto riguarda An, è la corrente Nania a fare la voce grossa, portando in dote il sindaco Buzzanca e almeno tre assessori provinciali, Rosario Catalfamo, Maria Rosaria Cusumano e Renato Fichera. Anche Gianfranco Scoglio, teoricamente tecnico, è notoriamente vicino a Nania, come Melino Capone, che si potrebbe definire una -via di mezzo- con il gruppo Santi Formica. Al vicepresidente vicario dell’Ars sono riconducibili anche Pio Amadeo, primo degli eletti in consiglio comunale ma poi nominato assessore alla Provincia, Rosario Ventimiglia, anche lui in giunta Ricevuto, e Pippo Trischitta, vicepresidente vicario del consiglio comunale, molto vicino, comunque, anche al sindaco Buzzanca. Il vero braccio destro ed espressione in giunta di quest’ultimo è però Orazio Miloro, assessore al Bilancio.

Passando a Forza Italia, il presidente Nanni Ricevuto, in virtù di quella che alcuni esponenti stessi del centrodestra hanno definito -maggioranza bulgara-, ha fortemente voluto una sua prima scelta in giunta, Michele Bisignano, ufficialmente presentato come tecnico ma facilmente accostabile al partito di Berlusconi. Il duo D’Alcontres-Beninati, per il resto, è quello più rappresentato. Al deputato nazionale sono vicini l’assessore provinciale ed ex presidente del consiglio di Palazzo dei Leoni Lino Monea, così come l’ex -lomontiano- Pippo Corvaja, assessore al Comune. Del gruppo Beninati fanno invece parte Giuseppe Martelli, il vicepresidente vicario del consiglio provinciale Enrico Bivona e il commissario cittadino nonché neo assessore comunale al Risanamento Pippo Rao. Elvira Amata, invece, più che a Beninati stesso va ricondotta al sottosegretario al Cipe Gianfranco Micciché. La corrente Corona-Germanà, -dissidente- al tempo della fuga in avanti della campagna elettorale, propone Pippo Isgrò (più vicino a Corona) in giunta Buzzanca, Angelo Burrascano (Germanà) come vicepresidente del consiglio al Comune e Giuseppe Di Bartolo, cognato di Ciro Gallo, più vicino a Germanà, a Palazzo dei Leoni. Pippo Capurro potrebbe essere il prossimo capogruppo del Pdl, come richiesto dagli stessi colleghi consiglieri. Infine un -tecnico- della giunta Buzzanca, il docente Dario Caroniti, è dato come vicino al deputato nazionale Enzo Garofalo.

UDC

I due parlamentari Gianpiero D’Alia e Pippo Naro alla fine hanno avuto ragione, ottenendo tutto ciò che desideravano, con la bilancia che però pende leggermente a favore della corrente riconducibile al primo. Espressione di D’Alia sono innanzitutto il vicesindaco, Giovanni Ardizzone, e di conseguenza, essendo molto vicini a quest’ultimo, gli assessori comunali Franco Mondello e Salvatore Magazzù. Alla Provincia gli uomini di D’Alia sono Michele D’Agostino e Nino Terranova, così come il presidente del consiglio Salvino Fiore. Per quanto riguarda la corrente Naro, due assessori al Comune, il segretario cittadino Carmelo Santalco e Pinuccio Puglisi, e due a Palazzo dei Leoni, Mariella Perrone e Piero Petrella, più il vicepresidente del consiglio Enzo La Rosa.

MPA

Il partito autonomista è quello che, probabilmente, ha avuto meno di quanto preventivato. Un solo assessore, per il momento, a Palazzo Zanca, Pinella Aliberti, espressione di Cateno De Luca, e due alla Provincia, teoricamente entrambi dettati direttamente dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, ovvero Daniela Bruno e Gaetano Duca, anche se quest’ultimo è senz’altro più vicino al commissario cittadino (dimissionario) Carmelo Lo Monte che a De Luca. Sempre della corrente Lo Monte fanno parte il neo presidente del consiglio comunale Pippo Previti e quello che, come si sussurra nei corridoi del palazzo, dovrebbe essere il quindicesimo assessore della giunta Buzzana, il deputato regionale Fortunato Romano.

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