Centrodestra: la fumata bianca tarda ancora, manca solo l'ufficialità su Buzzanca e Ricevuto

Centrodestra: la fumata bianca tarda ancora, manca solo l’ufficialità su Buzzanca e Ricevuto

Redazione

Centrodestra: la fumata bianca tarda ancora, manca solo l’ufficialità su Buzzanca e Ricevuto

venerdì 02 Maggio 2008 - 11:43

Rao (Fi): «Si discute su tutti gli essetti, da quello regionale e quelli comunali e provinciali delle altre città». Lo Monte (Mpa): «Disponibili a un confronto programmatico»

I manifesti campeggiano già in città da un bel pò. Quelli dei candidati a sindaco Francantonio Genovese con i suoi -Prima di tutto…- e Fabio D’Amore con il suo cuore su sfond blu; quello del candidato alla Provincia del Pd, Paolo Siracusano, col suo primo piano; e quelli dei vari pretendenti ad uno scranno in consiglio comunale, centrodestra o centrosinistra che siano. Manifesti maxi formato 3×6, quelli più piccoli sui muri, alle fermate degli autobus, sugli autobus stessi, oppure i più comuni ed -economici- santini. Ma qualcosa manca per completare il quadro, e non si tratta propriamente di dettagli: i candidati a sindaco e presidente della Provincia del centrodestra.

Una lunga storia, quella di queste candidature che tardano ad arrivare nonostante fra poco più di una decina di giorni si dovranno presentare le liste definitive al Comune. Iniziata con le prime -proposte- all’indomani della caduta di Genovese, D’Alcontres su tutti, e proseguite poi con ultimatum, richieste di confronto, tavoli aperti e poi richiusi che hanno coinvolto un pò tutti. In mezzo c’è stato il -matrimonio- tra Forza Italia e An nel Pdl, l’addio dell’Udc alla Casa delle Libertà prima della -riconciliazione- in occasione delle elezioni regionali, l’entrata definitiva nel -gruppo- del Mpa con l’elezione a governatore della Sicilia di Raffaele Lombardo e il trionfo alle politiche del Pdl coadiuvato proprio dal Mpa. In tutto questo altri candidati sono venuti fuori per poi rifare un passo indietro, come Gianpiero D’Alia (che in un primo momento aveva proposto il nome di Giovanni Ardizzone) e Vincenzo Garofalo, poi -accasatisi- rispettivamente a Palazzo Madama e a Montecitorio.

Adesso è giunto il momento delle scelte, di quelle definitive. Di fatto i nomi ci sono già, li conoscono anche i sassi e sono quelli di Giuseppe Buzzanca per il Comune e di Nanni Ricevuto per la Provincia, eppure nonostante ripetuti incontri e ben due vertici romani, niente ufficialità. Si attende. Cosa, però, a questo punto diviene francamente difficile capirlo. «Nulla è definitivo – afferma Pippo Rao, coordinatore provinciale di Forza Italia – anche se oggettivamente non prevedo cambiamenti sui nomi di Buzzanca e Ricevuto. Ci sono però incontri che ancora devono effettuarsi, si discute su tutti gli assetti, non solo quelli comunali e provinciali, ma anche nazionali e regionali, perché non va dimenticato che si vota anche in altre città siciliane. Allo stesso tempo si discute sul vicesindaco, sul vicepresidente, sulle squadre di governo e naturalmente sui programmi».

Ma il ritardo c’è, e l’elettorato lo avverte. E più il tempo passa e più potrebbero emergere malumori. L’Mpa nei giorni scorsi ha preferito mettere i puntini sulle -i-, prima con Lombardo e Leanza, poi con commissario messinese Carmelo Lo Monte, il quale ha ricordato che il progetto di rilancio e di nuova centralità della Sicilia «vale particolarmente per le Amministrazioni della provincia di Messina, protagonista delle scelte fondamentali del programma della Presidenza Lombardo che, a partire dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto, prevede radicali interventi di infrastrutturazione, trasformazione e rilancio in settori essenziali per l’economia e la qualità della vita della nostra provincia, l’ordinato sviluppo e la sicurezza delle nostre città e la garanzia di un futuro di lavoro per i giovani nella nostra terra».

«Obiettivi che richiedono – ha aggiunto Lo Monte – Amministrazioni Locali snelle ed efficienti, pienamente rispettose dei principi di economicità, trasparenza e legalità e capaci di risposte chiare e veloci alle domande dei cittadini. Le forze politiche che hanno partecipato alla coalizione largamente affermatasi nelle elezioni regionali hanno, quindi, il dovere di definire, con urgenza, il quadro programmatico che sviluppi ed articoli nel territorio messinese quello presentato agli elettori della Regione e costituisca fondamento e riferimento certo e credibile della loro partecipazione alle elezioni del prossimo Giugno per il rinnovo degli organi elettivi della Provincia e dei Comuni interessati al turno elettorale: la città di Messina, Taormina e Giardini Naxos e i Comuni nei quali si vota col sistema maggioritario. Il Mpa. dichiara la propria immediata disponibilità a tale confronto programmatico e sollecita il Pdl e l’Udc ad intraprendere con immediatezza il comune percorso di approfondimento tra le forze politiche della coalizione. L’esito positivo di questo confronto e la definizione del programma di coalizione costituiscono pregiudiziale presupposto per indicazioni partecipate e condivise delle candidature dei capi delle Amministrazioni che rappresentino qualificata e coerente garanzia degli impegni che si intendono assumere dinanzi agli elettori».

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