A. A. A. Cercasi disperatamente Punteruolo rosso

A. A. A. Cercasi disperatamente Punteruolo rosso

A. A. A. Cercasi disperatamente Punteruolo rosso

venerdì 15 Aprile 2011 - 08:33

Basta con la supremazia di Catania e Palermo!! Loro hanno già il Punteruolo rosso? Lo vogliamo anche noi CRIBBIO!!

Gli sforzi epocal euro mediterranei spaziano a 360° nel tentativo di riaffermare i nostri primati politici, sociali, economici ecc. ecc..

Anche nell’affrontare l’emergenza del Punteruolo rosso ci si impegna allo stremo pur di riconquistare le posizioni perse, ma visto che l’Amministrazione non ha ritenuto di rispondere a nessuna sollecitazione, questa potrebbe essere una maniera di giustificare gli interventi attuati così per come riportati dalla stampa.

Infatti, come risulta da articoli apparsi sulla stampa cittadina l’Amministrazione comunale supera la cronica mancanza di fondi che impedisce l’ordinario ed “impegna 60.000,00 Euro prelevati dal fondo di riserva del Sindaco” per far partire la caccia al temibile insetto. Nello stesso articolo si legge “si sapeva da tempo, come avevano avvertito diversi esperti del settore, primo tra tutti il titolare dell’azienda agricola che ora si sta occupando della prevenzione” ed infine “Grazie alle sue pressioni (del suddetto titolare) Palazzo Zanca si è finalmente attivato attrezzando una sorta di pool anti – punteruolo per preservare la salute delle nostre palme”.

Si apprende sempre dalla stampa locale quali sono le attività anti punteruolo portate avanti dai “mezzi ed uomini dell’Azienda agricola incaricata dall’amministrazione comunale di effettuare l’attività di prevenzione a tutela del patrimonio naturalistico cittadino”.

Sempre nello stesso articolo l’esperto titolare dell’azienda agricola incaricato della prevenzione sostiene: “sono piante che non venivano toccate da anni”, “in un secondo momento si provvederà al cosiddetto lavaggio”, “per adesso ci si limita ad un trattamento preventivo a base di oli bianchi invernali”. L’esperto non lo dice ma, come da foto, le palme sono state potate in maniera radicale nel mese di gennaio del corrente anno. Ma se l’Amministrazione si è prontamente attivata trovando le somme necessarie per i trattamenti (stimabili in 60 – 80 Euro/palma) ed incaricando titolari di aziende agricole come spiegare il titolo dell’articolo?

Semplice! La lotta al Punteruolo rosso è regolata dal Piano di Azione locale approvato in sede nazionale e regionale in recepimento della Decisione della Commissione 2010/467/UE. Al Punto 4 di detto Piano si descrivono gli “Interventi preventivi sulle palme sensibili NON INFESTATE” (quelle oggetto di attenzione da parte dell’Amministrazione) ed in particolare si prescrivono accurate ispezioni periodiche su tutte le piante sensibili all’attacco del parassita, la potatura solamente di foglie e infiorescenze secche da effettuarsi nel periodo invernale, di evitare i tagli delle foglie verdi durante il periodo primaverile – estivo. Esattamente il contrario di quanto fatto dall’Amministrazione comunale che ha provveduto alla drastica potatura delle foglie verdi in periodo invernale non contenendo l’intervento cesoreo alle sole foglie ed infiorescenze secche e rendendo le palme simili a grandi maracas con un ciuffo.

Inoltre, contrariamente a quanto dichiarato dal titolare dell’azienda agricola, quelle palme sono già state liberate da foglie secche nel 2008, è tecnicamente possibile rilevare l’infestazione senza ricorrere a potature tanto incisive, gli oli minerali bianchi non hanno alcuna efficacia contro il Punteruolo rosso e, peraltro, sono presidi fitosanitari non autorizzati per l’uso in verde urbano ed infine, i trattamenti in città si devono eseguire di notte e nelle aree trattate si deve impedire il passaggio dei pedoni al fine di salvaguardarne l’incolumità. Infine, i presidi fitosanitari efficaci nella lotta al Punteruolo rosso sono elencati nel Piano stesso e possono essere utilizzati solo previa temporanea autorizzazione del Ministero della Salute (peraltro già scaduta il 12.10.2010). Ora si spiega tutto! L’attività non è anti – punteruolo bensì pro – punteruolo con l’evidente finalità di eguagliare Catania e Palermo almeno nel primato dell’infestazione da Punteruolo rosso.

Se è vero che il rispetto della privacy consente al padrone di casa di impiegare i suoi soldi e la sua proprietà come meglio crede, è altrettanto vero che ancora è possibile azzardare qualche ipotesi (almeno fin quando non lo vieteranno).

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