Come i commissari cambiano volto all'Atm. Parola d'ordine: ampliare i servizi. E per combattere il portoghesismo gli autisti inidonei alla guida diventano controllori

Come i commissari cambiano volto all’Atm. Parola d’ordine: ampliare i servizi. E per combattere il portoghesismo gli autisti inidonei alla guida diventano controllori

Redazione

Come i commissari cambiano volto all’Atm. Parola d’ordine: ampliare i servizi. E per combattere il portoghesismo gli autisti inidonei alla guida diventano controllori

martedì 18 Marzo 2008 - 12:49

Piena sinergia tra Sinatra e Grasso, ecco le principali modifiche all'articolo 2 dello statuto

C’è sintonia tra i vertici dell’Atm e il Comune di Messina. E questa è già una notizia, se si considera quanto travagliati siano stati i rapporti tra le ultime gestioni e Palazzo Zanca. Oggi il commissario Gaspare Sinatra e il dipartimento Mobilità urbana del Comune, diretto da Domenico Manna, hanno incontrato il commissario speciale dell’Atm Antonio Grasso insieme agli altri componenti della commissione, Antonio Calabrò e Massimo Chiofalo, e alle strutture di vertice dell’azienda. Motivo dell’incontro, dare un seguito fattivo alla lettera inviata dallo stesso Grasso a Sinatra poco più di una settimana fa in cui si chiedeva un «progressivo ampliamento dei servizi di mobilità svolti dall’Azienda al fine di incrementare le entrate dirette e migliorare l’utilizzo del personale». In sostanza, la modifica dell’articolo 2 dello statuto dell’Atm, come chiedevano tra l’altro anche i sindacati per rilanciare l’azienda.

Oggi Sinatra si è mostrato ampiamente favorevole ai cambiamenti richiesti, fatti salvi alcuni approfondimenti tecnici con lo stesso dipartimento Mobilità in merito a punti specifici come la costruzione dei parcheggi o l’ampliamento della Ztl. Via libera, invece, all’internalizzazione della revisione degli automezzi, che potrebbe essere la premessa ad un servizio per conto terzi che consentirebbe entrate importanti per l’azienda. La Regione, infatti, ha indetto una gara per l’affidamento della revisione per terzi andata deserta, dunque a questo punto c’è la concreta possibilità che si possa procedere con l’affidamento diretto, e in questo senso l’Atm si starebbe attivando con la motorizzazione civile. A parte gli introiti che ne deriverebbero, già con la sola internalizzazione della revisione si calcola un risparmio di circa 150mila euro annui.

Altro punto, la pubblicità. Si sta verificando la possibilità di acquisire nel tempo la pubblicità nelle pensiline, che in atto sono del Comune e non dell’Atm. E ancora, l’azienda di via La Farina aggiungerà alle proprie competenze anche il servizio carroattrezzi e di apposizione delle ganasce, la manutenzione semaforica e della segnaletica orizzontale e verticale, anche se per questi ultimi servizi ci sarà un ulteriore confronto col dipartimento Mobilità per verificare lo stato degli appalti attualmente in corso. In generale ci saranno ancora passaggi burocratici da affrontare, ma Sinatra ha manifestato in questo senso l’auspicio che i tempi si abbrevino, sia per parte del Comune che dell’Atm.

Al di là dell’articolo 2, si è parlato anche della lotta al portoghesismo, vero cavallo di battaglia di queste prime settimane della gestione Grasso. Una prima tranche dei 72 inidonei alla guida sono stati mandati a visita e un buon numero di essi (sedici) sono risultati idonei alla verifica, divenendo di fatto controllori. I controllori attualmente in servizio sono poco più di una quindicina, dopo che parte dei quaranta in servizio fino a gennaio sono andati in pensione. Le previsioni della dirigenza dell’Atm sono di raggiungere un corpo di una cinquantina di elementi dopo le visite di tutti gli inidonei.

Infine, domani sarà effettuato un sopralluogo per la consegna dei locali dove saranno installate le apparecchiature del SAE, servizio ausilio di esercizio, per la tranvia. Si tratta di tutta una serie di automatismi, presenti nel progetto iniziale ma mai attivati, relativi agli scambi, alla -tram priority- (la precedenza semaforica ai tram) e altri servizi attualmente svolti manualmente o assenti, e che verrebbero -automatizzati-.

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