Al Comune siamo alle solite: il bilancio tarda ad arrivare. E l’Udc non ci sta

Al Comune siamo alle solite: il bilancio tarda ad arrivare. E l’Udc non ci sta

Al Comune siamo alle solite: il bilancio tarda ad arrivare. E l’Udc non ci sta

venerdì 15 Aprile 2011 - 10:04

Gli uffici della ragioneria rispondono: la colpa è di alcuni dirigenti. Ma il partito dei centristi se la prende con l’Amministrazione: «Sorprende che non riesca a trovare le giuste misure…»

Il consiglio comunale, complici commissariamenti e poteri speciali vari, ha ormai poche cartucce da sparare per incidere in maniera efficace sulla vita amministrativa di Palazzo Zanca. Una di queste è senza dubbio il bilancio di previsione. La “finanziaria” di casa nostra, però, come ogni anno tarda arrivare e c’è chi non ci sta. Se a ribellarsi, poi, è un partito di maggioranza, l’Udc al gran completo nelle sue due componenti, Naro e D’Alia, allora il caso diventa soprattutto politico. Il malumore dello scudocrociato è sintetizzato in una nota diramata stamani e firmata da tutti i consiglieri dei due gruppi Udc: Bruno Cilento, Mario Rizzo, Giorgio Muscolino, Enzo Messina, Mimmo Guerrera, Pippo Ansaldo, Marcello Greco e Giuseppe Melazzo, il quale è anche presidente della commissione Bilancio. L’antefatto. Ieri l’ufficio di presidenza del Consiglio invia una nota a tutti i consiglieri. Una carta in cui l’Area coordinamento economico finanziaria comunica che, ad oggi, risultano alcuni dirigenti che non hanno provveduto ad inviare le relative previsioni di bilancio 2011, rendendo impossibile quindi la predisposizione della bozza dello stesso bilancio di previsione da parte del dipartimento Programmazione Bilancio. Tempi lunghi, insomma. Secondo quella che, osservano polemicamente gli esponenti dell’Udc, «risulta essere diventata una consuetudine che non permette al consiglio comunale di valutare ed esaminare lo stesso bilancio nei tempi opportuni, in modo da rendere più efficace l’attività del Consiglio che, in questa ed altre occasioni si trova nel disagio totale perché costretto ad esaminare e deliberare atti importantissimi, in pochi giorni se non addirittura in poche ore».

L’Udc, dunque, invita i dirigenti stessi «che in altre occasioni sono stati “rapidi e tempestivi”, ad inviare in tempi brevissimi gli atti propedeutici all’Area coordinamento economico finanziaria». Non senza aver riservato un’ultima stilettata all’Amministrazione comunale (di cui l’Udc, va sempre ricordato, è parte integrante): «Ci sorprende – affermano Cilento, Rizzo, Muscolino, Messina, Guerrera, Ansaldo, Greco e Melazzo – che l’Amministrazione, su questa vicenda, non riesca a trovare le giuste misure per risolvere il problema, nonostante la nomina di dirigenti di fiducia».

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