Il Comune sostiene le spese: facendo “acquario- da tutte le parti?

Il Comune sostiene le spese: facendo “acquario- da tutte le parti?

Redazione

Il Comune sostiene le spese: facendo “acquario- da tutte le parti?

martedì 28 Ottobre 2008 - 07:38

Interrogazione del capogruppo del Pd al Comune Greco sulla struttura di Villa Mazzini. Qualche settimana fa ci eravamo posti domande simili

Qualche settimana fa, ci eravamo occupati dell’Acquario di Messina considerandone sia gli aspetti artistico-turistici, sia quelli economici-finanziari, quest’ultimi proprio in riferimento alla voce che appare nelle voci del bilancio di Palazzo Zanca. L’argomento è stato ripreso dal capogruppo del Pd Marcello Greco che, attraverso un’interrogazione al sindaco, ha chiesto chiarimenti sulle “attività- della struttura di Villa Mazzini.

Nello specifico, il rappresentante dell’opposizione al Comune, chiede all’amministrazione di conoscere i Bilanci di previsione del Centro costituito presso l’acquario per lo studio di alcune patologie che colpiscono organismi marini presenti nella struttura di Villa Mazzini, dall’anno della sua costituzione, fino al 2007. Ma anche le entrate economiche derivanti dall’attività di vendita dei ticket anno per anno. Nell’interrogazione, Greco procede affermando di voler fare luce anche sui contributi che il Comune ha erogato favore dell’acquario cittadino, dal 2000 ad oggi, e sulle quote di partecipazione che annualmente hanno versato gli altri partners del centro e quali altri eventuali soggetti pubblici hanno preso parte all’iniziativa.

Altro capitolo riguarda poi l’esistenza di eventuali fondi ricevuti dalla Comunità Europea, dai Ministeri, dagli assessorati regionali e provinciali per l’allestimento dei locali e se nel corso degli anni si siano registrati bilanci in attivo. Greco si interroga inoltre sul perché in questi anni il Comune abbia elargito contributi maggiori rispetto a quanto stabilito dall’art 18 dello Statuto del Centro, richiedendo poi una “mappatura- degli organismi e del personale operante nella struttura, con un quadro relativo a compensi e condizioni contrattuali di lavoro.

Diversi i legami che intercorrono tra il Comune e l’Acquario. La gestione amministrativa e finanziaria, ad esempio, è affidata ad un Dirigente comunale, mentre il primo cittadino si occupa dell’assegnazione e della suddivisione del personale, organizzato in tre unità amministrative, due lavorative per servizi di custodia e sorveglianza e un addetto ai servizi di segreteria.

Ma la “relazione- va oltre, poiché è sempre il Comune a provvedere al restauro e al potenziamento dell’Acquario, ivi comprese le spese più comuni e generali di acqua, luce, telefono, acquisto del mangime per i pesci, nonché manutenzione e copertura assicurativa della struttura. Spese di cui, secondo lo Statuto, il Comune deve occuparsi anche per il mantenimento del Centro di studio, versando un contributo annuale di 100.000.

È inoltre attestato che negli anni, 2006, 2007 e 2008, Palazzo Zanca, per i suddetti servizi di mantenimento della struttura, ha erogato rispettivamente, 180 mila euro e 177 mila euro per le due rimanenti annualità. Si specifica però che, trascorsi cinque anni dallo sottoscrizione dello Statuto del Centro, il finanziamento di tutte le attività dell’Acquario, dovrà essere assicurato con gli introiti derivanti dalle attività stesse che al momento però, come attestano le voci di bilancio, sono pari allo zero.

Emanuele Rigano

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