Duecentonove le candidature presentate. Compiti, finalità e gettoni di presenza
Dopo l’elezione delle commissione elettorali mandamentali, ancora votazioni nella seduta di ieri del Consiglio Provinciale, che ha rinnovato la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità.Duecentonove le domande pervenute (tra le quali cinque fuori tempo massimo), per ventinove componenti individuate. Le elette sono per lo più specchio delle aree politiche dei rappresentanti in consiglio provinciale, dunque probabilmente i nomi sono anche frutto di precedenti accordi politici. Come requisiti, alle componenti devono essere riconosciute esperienze di carattere scientifico, culturale, professionale, economico e politico sulla condizione femminile nei suoi vari aspetti.
La Commissione è rappresentata dalla Presidente e coordinata da un ufficio di presidenza di cui fanno parte due vicepresidenti. L’attività della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità è organizzata nei seguenti 3 gruppi di lavoro: Territorio, Ambiente e Turismo; Famiglia, Sanità e Immigrazione; Scuola, Lavoro e Formazione. Della Commissione fanno parte in numero aggiuntivo e a titolo consultivo, i rappresentanti designati dalla Direzione provinciale del Lavoro di Messina, i Presidenti delle Commissioni Consiliari permanenti, i Capigruppo Consiliari, gli Assessori e Consiglieri provinciali di sesso femminile e le Consigliere provinciali di Parità.
L’aula ha votato in tre tranche e le lunghe operazioni sono terminate intorno alle 19:00. Appertengono alla Categoria A, i cittadini appartenenti alla categoria di cui alla L.N.381/91 o socialmente deboli (domme immigrate con cittadinanza italiana, casalinghe, disoccupate, inoccupate); queste le cinque elette: titolari Irene Raimondi, Stella Perna, Francesca Piccione, Salvina Calabrò, Francesca Buonanti. supplenti Sebastiana D’Amore, Francesca Mangano, Ermelinda Pagano, Maria Signorino, Stefania Brunello.
Per la Categoria B, queste le diciannove: titolari Assunta Massaro, Tommasina Squadrito, Paola Briguglio, Maria Elena Isgrò, Felicia Emanuele, Carmelina Zarcone, Rosa Alba Mollica, Maria Isgrò, Valeria Brancato, Sebastiana Puliafito, Ylenia Olivo, Emilia Scarcella, Lucrezia Zingale, Antonella Bonifacio, Marcella Marchione, Maria Gabriella Lo Presti, Giorgia Finocchiaro, Maria Vera Scarcella, Michela Parnasso. supplenti Luciana Salvato, Ana Picciotto, Antonina Gentile, Carmelina Armeri, Letteria Spadaro, Monica Coppolino, Tindara Iacovacci, Natalina Patti, Rosaria Triscari Giacullo, Carmen Giorgia Mirabile, Vincenzina Giaimo, Bianca Basile Monforte, Rosa Zappia, Paola Aprile, Daniela Carnazza, Caterina Lidia Armeli, Loredana Maccora, Giovanna Lello, Sabrina La Torre. Tutte appartenenti alla categoria delle lavoratrici dipendenti, autonome o delle aree professionali o del mondo imprenditoriali. Infine per la Categoria C, sono stati eletti cinque cittadini titolari dello status giuridico di socio di Enti Privati senza scopo di lucro (Associazioni, cooperative). Ecco i nomi: titolariValeria Costantino, Rosella Bottaro, Anna Tarantino, Grazia Crisafulli, Vincenza Castelli. supplenti Letizia Bonanno, Marianna Ingegneri, Maria Stella Cacciola, Ines Catania, Maria Teresa Caputo.
La Commissione Provinciale per le Pari Opportunità è stato istituita dal Consiglio Provinciale nell’anno 2005. Come recita il sito della Provincia Regionale, si tratta di un “organismo permanente che si propone di contribuire alla effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e parità tra i cittadini, anche mediante l’attuazione di azioni positive ai sensi delle Leggi 22 Giugno 1990 n. 164 e 10 Aprile 1991 n.12”. Finalità dell’istituzione della Commissione sono: la promozione e la realizzazione di pari opportunità tra uomo e donna nell’educazione e nella formazione, nella cultura e nei comportamenti, nella partecipazione alla vita politica, sociale ed economica, nelle istituzioni, nella vita familiare e professionale. La Commissione Provinciale per le Pari Opportunità ha sede presso la Provincia Regionale di Messina e può riunirsi per un massimo di quaranta sedute nel corso dell’anno. Per ogni seduta alle componenti verrà corrisposto un gettone di presenza pari a 144,90 euro lorde più eventuali rimborsi. Importo equivalente al gettone corrisposto ai consiglieri provinciali.
