Il Coordinamento Sindacale Autonomo si interroga anche sull’incidenza delle spese per il personale della costituenda società. Fotia: «Fin dal 2007 espressi forti dubbi sull’opportunità della creazione di un nuovo carrozzone che rischia di penalizzare l’intera collettività»
Dubbi e critiche del C.S.A. sulla costituzione della “Zancle”, la società mista che dovrebbe occuparsi dei tributi comunali. In una nota a firma del Coordinatore Provinciale, Piero Fotia, indirizzata al Sindaco Buzzanca, all’Assessore Miloro ed al Dirigente al ramo Di Leo, oltre a denunciare l’omissione da parte dell’ente di alcuni passaggi obbligatori in materia di relazioni sindacali in caso di esternalizzazione di servizi, il Sindacato pone una serie di pesanti interrogativi. Nel mirino in particolare l’incidenza delle spese per il personale della costituenda società ai fini del rispetto del patto di stabilità del Comune ed il possesso del requisito del capitale sociale minimo richiesto (10.000.000,00 Euro) alle società abilitate ad effettuare attività di accertamento e riscossione tributi.
«Abbiamo sin dal 2007 – dichiara Fotia – espresso forti dubbi sull’opportunità della creazione di un carrozzone che rischia di penalizzare l’intera collettività in termini di costi ed efficienza. Siamo invece convinti che all’interno dell’ente esistano risorse umane quantitativamente e qualitativamente idonee, se razionalmente supportate ed organizzate, a gestire in house il servizio».
Il Coordinamento Sindacale Autonomo ha redatto una nota, l’ultima di una lunga serie, in merito alla società mista Zancle Entrate S.p.A., dalla quale si legge: «Preso atto che a tutt’oggi non è stato avviato alcun confronto per quanto attiene gli obblighi di informativa e concertazione previsti dal vigente CCNL, ritiene dover reiterare una serie di richieste formulate all’Amministrazione comunale ed a tutt’oggi prive di riscontro».
