La nota del sabato di Risorgimento messinese: «Consiglio comunale, plaudiamo all'elezione dell'amico Pippo Previti, garanzia di impazialità e modus operandi»
E’ diventato ormai l’appuntamento fisso del sabato: la nota di Risorgimento messinese, il movimento fondato da Fabio D’Amore e Carmelo Briguglio, i quali anche oggi dicono la loro sui fatti politici della settimana. Argomento del giorno, la Zona Franca Urbana, il nuovo piano targato Gianfranco Scoglio, ex city manager e adesso assessore ai Lavori pubblici della giunta Buzzanca. «Aspettiamo lunedì – scrivono D’Amore e Briguglio – per conoscere il -piano Zfu-, annunciato dal neo assessore Gianfranco Scoglio ed i cui termini di presentazione, per partecipare al bando regionale sulle Zone franche urbane, scadranno appunto il prossimo 21 luglio. Siamo curiosi di vedere che genere di -coniglio- uscirà fuori dal cappello di questa nuova Amministrazione, nella speranza che la perimetrazione delle zone destinate alle piccole e medie imprese (che potranno usufruire degli sgravi previsti dalla finanziaria 2007 e 2008) non diventi un ostacolo (piuttosto che un’occasione di rilancio) per dare vera vita a quella porzione di territorio destinata a diventare la -nuova Messina-. Stiamo parlando dell’intero tratto di costa che va dalla Zona falcata fino a Tremestieri-Larderia e che nel nostro programma immaginavamo come l’affaccio a mare della Messina post terremoto, da far gareggiare in bellezza con il dirimpettaio -chilometro più bello d’Italia-, di dannunziana memoria, che appartiene ai cugini reggini».
«Temiamo, ma speriamo di essere smentiti in brevissimo tempo – prosegue la nota – che il solerte lavoro dell’avvocato Scoglio (di concerto con l’assessore al -waterfront- Isgrò?) alla fine possa diventare una palla al piede per lo sviluppo del progetto di riqualificazione del litorale, pensato da diversi decenni e che potrebbe andare in fumo o restare una nuova incompiuta in cambio di sgravi e contributi, neanche certi, previsti dalle ultime finanziarie. Ci auguriamo che dalla nuova perimetrazione esca veramente fuori la vocazione turistica della Zona falcata e di Maregrosso. E’ una speranza perché sappiamo che i tanti interessi -economici- in gioco alla fine potrebbero imporre terribili compromessi, dando al nuovo possibile -skyline- dello Stretto un aspetto, ove fosse possibile, più indecoroso dell’attuale. Speriamo di non dover commentare la scelta sbagliata della Zfu, con opifici e attività fuori posto (come peraltro insegna l’errata collocazione dell’attuale Z.i.r. il cui posizionamento ancora oggi condiziona lo sviluppo della Città e spinge il settore edilizia verso le bellissime colline) ma in questo caso garantiamo alla nostra comunità il massimo impegno perché non si porti avanti un nuovo scempio».
«Infine – concludono D’Amore e Briguglio, con un occhio alla giornata di ieri – plaudiamo all’elezione dell’amico Pippo Previti, neo Presidente del consiglio comunale di Messina. Un incarico importante che ci rasserena in termini di imparzialità e modus operandi. Il resto dei tragicomici balletti del centrodestra e del centrosinistra messinese non meritano parole. Adesso l’Aula di Palazzo Zanca è quasi pronta a dare il proprio contributo alla Città e ci auguriamo di non dover assistere ad un perenenne muro contro muro infarcito di pretesti ideologici. Risorgimento messinese ha già dimostrato di stare dalla parte dei cittadini e continuerà ad operare per il bene di Messina».