La Destra vs Ricevuto. Il consigliere provinciale Saya sta con il presidente

La Destra vs Ricevuto. Il consigliere provinciale Saya sta con il presidente

Redazione

La Destra vs Ricevuto. Il consigliere provinciale Saya sta con il presidente

venerdì 02 Gennaio 2009 - 12:21

L'esponente del centrodestra prende le distanze dal suo partito che ha chiesto le dimissioni del presidente. Intanto il PdCI controbatte alla replica dello stesso Ricevuto

Il consigliere Giuseppe Saya (nella foto), eletto lo scorso giugno a Palazzo dei Leoni nella lista de “La Destra-Sicilia per la Libertà-, prende le distanze dal coordinamento provinciale del suo partito che martedì scorso aveva chiesto le dimissioni del presidente Nanni Ricevuto. Lo fa, dichiarandoci espressamente la sua fedeltà a Ricevuto, con una secco: “Io sto con il presidente-. Questa presa di posizione che raccogliamo dallo stesso diretto interessato, fa intuire che l’invito rivolto a Ricevuto sia stato lanciato solo da un singolo esponente de “La Destra-, o comunque da una parte del partito, presumibilmente quella vicina al barcellonese Tommaso Calderone, già consigliere provinciale di An, che ha guidato il movimento Alleanza Siciliana di Messina fin dalla fondazione nel 2005. La richiesta di dimissioni è legata alle recenti vicende giudiziarie che vedono coinvolto Ricevuto, ma soprattutto al contenuto delle intercettazione emerse nell’ambito procedimento penale della cosìdetta ‘Operazione Montagna’, pendente dinanzi al Tribunale di Patti. Nello specifico si chiede di fare chiarezza in merito ai rapporti tra lo stesso Ricevuto e Nicolò Frasconnà Cantalanotte, condannato in primo grado per associazione mafiosa.

Ma dunque “La Destra-, che ricordiamo ha appoggiato l’attuale presidente nell’ultima vittoriosa competizione elettorale, non potrà fare leva sul suo rappresentante in consiglio, che ha preso apertamente le difese di Ricevuto.

Intanto dopo le risposte rivolte al PdCI durante la conferenza stampa di fine anno con i giornalisti, il Partito dei Comunisti Italiani controbatte al numero uno di Palazzo dei Leoni.

Ricevuto ha dichiarato di non riconoscere il PdCI, in quanto non presente con rappresentanti eletti in nessun Ente o organo istituzionale e che se tutti gli amministratori dovessero fare un passo indietro di fronte ad ogni intervento dei giudici inquirenti, allora si fermerebbe l’intero Paese.

“I partiti e il loro ruolo di strumento della partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese sono riconosciuti dalla Costituzione – scrive il segretario provinciale Antonio Bertuccelli. Ed è sempre la Carta Costituzionale ad attribuire la funzione inquirente, oltre che quella giudicante, alla magistratura. Il PdCI fa, altresì, notare che allo stesso Ricevuto, sulla base di intercettazioni riportate dalla stampa, sono addebitati dalla magistratura inquirente messinese fatti gravi, come aver firmato attestazioni false, grazie alle quali un suo collaboratore, Umberto Bonanno, avrebbe vinto un concorso di medico del lavoro presso il Policlinico di Messina. Salvo smentite, da parte dell’interessato, delle dichiarazioni pubblicate dai mass-media, il PdCI chiede che le autorità preposte rimuovano immediatamente Giovanni Ricevuto dalla carica di Presidente della Provincia per violazione di principi fondamentali della Costituzione, alla quale egli ha giurato fedeltà. Il PdCI precisa, infine, che il documento con il quale sono state chieste le dimissioni di Ricevuto è sottoscritto dal segretario provinciale a nome di tutto il partito. La maggioranza che sostiene in consiglio l’attuale presidente della Provincia non gode, al contrario, buona salute. Essa si regge su sottili equilibri di potere e sul fatto che Alleanza Nazionale, fino a ieri partito ‘moralista’ ed ora ‘garantista’, in seguito all’assorbimento da parte del Popolo della Libertà, non ha avuto il coraggio di passare dalle chiassate demagogiche in consiglio provinciale ad un atto concreto di sfiducia nei confronti dello stesso Ricevuto-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007