Pergolizzi e Trischitta daranno vita a “Futuro e Libertà” in consiglio comunale, come in Parlamento. Ai quali si affiancherà il gruppo “Conservare il Futuro” di cui fa parte Canfora
L’annuncio verrà dato probabilmente già giovedì in conferenza stampa. Dopo la “diaspora” in Parlamento, le esternazioni di Mirabello e l’ormai lanciato divorzio tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi, anche Palazzo Zanca si adegua: in consiglio comunale è pronto a nascere il gruppo “Futuro e Libertà”, omonimo del gruppo parlamentare fondato alla Camera. Un passaggio inevitabile, soprattutto dopo le dimissioni di Carmelo Briguglio dal Pdl. E proprio a Briguglio, il deputato messinese in prima fila tra i finiani, fanno riferimento Nello Pergolizzi e Pippo Trischitta, che ufficializzeranno la nascita del gruppo a Palazzo Zanca nei prossimi giorni.
A loro si affiancherà, ma esternamente, Claudio Canfora, altro “brigugliano”, che già oggi è componente di un “monogruppo” finiano, “Conservare il futuro”. Una scissione che ormai, nei fatti, si era concretizzata da tempo, ma che adesso assume i contorni dell’ufficialità. Il regolamento del consiglio comunale, del resto, consente la nascita di nuovi gruppi divisi da quello originario, in questo caso il Pdl, nel caso in cui ne esista un corrispettivo in Parlamento. Strategicamente la mossa consentirà ai finiani di avere almeno due rappresentanze nelle commissioni consiliari e due voci nelle conferenze dei capigruppo. Voci che, c’è da giurarci visti i precedenti, si riveleranno scomode per la maggioranza del sindaco Buzzanca.
