La Cisl, con Cgil, Uil, i Sindaci e i Consigli Comunali dei 18 comuni del Distretto Sanitario nebroideo annunciano la mobilitazione per salvare l’Ospedale di Sant’Agata di Militello. Domani, 30 giugno, alle ore 10, nel piazzale dell’Ospedale di Sant’Agata Militello, le deputazioni nazionali, regionali, provinciali, i consigli comunali, le forze politiche e sociali locali, le associazioni e i cittadini scenderanno in piazza tutti insieme per difendere il diritto alla salute. Una mobilitazione per fermare le ingiustificate decisioni del Direttore Generale dell’AUSL 5 e del Governo Regionale che hanno l’obbligo di ascoltare primariamente il territorio e contro il ridimensionamento del nosocomio santagatese, l’accorpamento e le aggregazioni delle unità operative, la riduzione dei posti letto, la riduzione di personale. Secondo la Cisl le comunità locali e i cittadini, tramite le proprie amministrazioni e i propri rappresentanti sociali ed istituzionali, devono riconquistarsi il diritto a programmare l”attività e l”offerta sanitaria, per dare una risposta ai bisogni del territorio e, in primo luogo, dei soggetti più deboli. Il Segretario Generale della Cisl di Messina, Maurizio Bernava, e il Segretario Zonale della Cisl, Calogero Emanuele, affermano: -Non è più tollerabile che manager dell’Asl si occupino solo di soddisfare le esigenze di consenso di alcuni centri di potere politico e, sostenuti dalla Regione, non affrontano i veri problemi che determinano gli alti costi della sanità. Anzi manager, amministratori e oligarchie politiche sono tutti impegnati a mantenere e sviluppare i veri sprechi, come le convenzioni esterne. Uno scandalo e una ingiustizia non più accettabile che merita una risposta popolare perché non possiamo permettere che si voglia ridimensionare un Ospedale che dovrebbe servire 85mila abitanti mentre altrove si mantengono doppioni senza fare accorpamenti per non infastidire interessi elettorali consolidati. Respingiamo l”assurdità della politica sanitaria sul territorio dove si bloccano le assunzioni al personale sanitario negli Ospedali e tramite convenzioni con soggetti esterni, privati e cooperative, prolificano assunzioni, consulenze e spese incontrollate-. Per questo la Cisl rilancia l’appello affinché la manifestazione di S. Agata di Militello sia il primo forte segnale di protesta di una grande mobilitazione sociale contro i veri sprechi e l’irrazionalità della gestione della sanità sul territorio-.