Il pres. Rolando: “Lavoro di supporto specialistico in collaborazione con i colleghi del posto”. Il 5 marzo un incontro in città tra il presidente cittadino dell’Ordine Trovato e il Direttore della Protezione Civile regionale Lo Monaco. Intanto pronto accordo tra MinAmbiente, Protezione Civile e Regione per programma unico di interventi
Una parte importante dell’Italia sembra finalmente essersi resa conto della difficile situazione che vive il nostro territorio. Una task force di ingegneri volontari pronti a partire per la Sicilia, destinazione Messina e la sua provincia. Dopo L’Aquila, il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), Gianni Rolando, si dice pronto a scendere in campo con aiuti concreti anche per le popolazioni colpite dall’alluvione. In partenza per l’isola centinaia di ingegneri volontari da tutta Italia.
Intanto a Messina il 5 marzo e’ in programma un vertice, con il Presidente dell’Ordine di Messina Santi Trovato e il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile regionale Pietro Lo Monaco, per organizzare le operazioni. -Un vertice – si legge in una nota del Cni – per fare il punto sul dissesto idrogeologico che ha colpito la Sicilia e mettere in campo centinaia di ingegneri volontari pronti a dare il proprio contributo per rispondere all’emergenza-.
Tornando alla squadra del Cni, a San Fratello arriveranno squadre di ingegneri volontari da tutta Italia che effettueranno il lavoro di supporto specialistico, in stretta collaborazione con i colleghi messinesi, esperti conoscitori delle problematiche del territorio. “In questo modo – afferma Rolando – si da’ seguito all’accordo quadro firmato qualche mese fa proprio tra Cni e Protezione Civile, che ha l’obiettivo di garantire una formazione permanente e aggiornata ai professionisti per far fronte, con la massima efficienza e tempestivita’, a qualunque evento naturale puntando sulla prevenzione-.
-Dopo il 1° ottobre sono stati 300 gli ingegneri messinesi – sottolinea Santi Trovato, Presidente dell’Ordine di Messina – intervenuti tempestivamente nei luoghi alluvionati per realizzare la schedatura e classificazione dei vari edifici in base alle condizioni di maggiore o minore agibilita’. Grazie alla nostra attivita’ si e’ potuto poi fare una prima sommaria verifica economica dei danni subiti dagli immobili e consentire, laddove possibile, una loro rioccupazione-.
Ma notizie arrivano anche dalla Regione. ”Un accordo di programma tra l’Ente, Ministero dell’Ambiente e Protezione civile sara’ formalizzato nel prossimo incontro al ministero”. L’assessore regionale Di Mauro ha evidenziato l’accordo di programma avviera’ una strategia coordinata e concertata che servira’ a mettere insieme i fondi necessari e, soprattutto, a stilare un programma unico di interventi per mettere in sicurezza le aree a rischio del territorio, sulla base del Piano di assetto idrogeologico (Pai) vigente e sui fenomeni franosi non ancora registrati”.
(foto Amnotizie. Alcuni abitanti di Caronia che lasciano il paese)
