Elezioni. Alfonsa Pizzo ci suggerisce la -cura- per guarire la Regione Sicilia

Elezioni. Alfonsa Pizzo ci suggerisce la -cura- per guarire la Regione Sicilia

Redazione

Elezioni. Alfonsa Pizzo ci suggerisce la -cura- per guarire la Regione Sicilia

mercoledì 02 Aprile 2008 - 08:48

La ginecologa del Policlinico scende in campo al fianco di Anna Finocchiaro. Tanti anni di lavoro e battaglie all'università a servizio del Pd.

Gli elettori del Pd il 13 e il 14 aprile potranno scegliere una “donna d’eccellenza-, che è candidata nella lista “Anna Finocchiaro Presidente Per La Sicilia-.

Alfonsa Pizzo (nella foto), professore aggregato e ricercatore del dipartimento universitario di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e Medicina della Riproduzione, lavora al Policlinico di Messina dove, oltre ad esercitare la sua professione di medico, da anni gestisce, insieme ad alcune colleghe, i due ambulatori dedicati alla ginecologia delle adolescenti e delle extracomunitarie.

Ci siamo confrontati con lei per capire da dove nasce questa candidatura e da quale punti bisogna partire per risollevare la sanità siciliana.

“La sanità della nostra regione paga la regia di Cuffaro, che ha preferito stornare delle risorse, tra l’altro limitate, per motivi clientelari“ ci spiega. “Per questo abbiamo delle bellissime strutture private convenzionate efficienti e degli ospedali pubblici che cadono a pezzi-.

– Per quanto riguarda Messina invece, oltre ai problemi strutturali ci sono anche quelli occupazionali.

“Il piano di stabilizzazione dei precari era già scritto nella finanziaria, bastava semplicemente che fosse applicato. Bisognerebbe chiedere all’amministrazione del Policlinico universitario perché non ha seguito una legge dello Stato e perché ha preferito dare una speranza ad altri, senza prima stabilizzare i precari già esistenti. Mi piacerebbe chiedere al commissario che è andato via, ma anche al Rettore, a cosa sia servita questa operazione? Per quale motivo è scoppiato lo scandalo Policlinico che è unico nel suo genere?-



– Per concludere, cosa l’ha spinta a mettersi in gioco in queste elezioni regionali?

“Ho pensato che fosse arrivato il momento di mettere a disposizione del programma della candidata Anna Finocchiaro, i miei trenta anni di professione e le mie battaglie all’interno dell’università. Con la speranza di cambiare la Sicilia. Credo che sia mio dovere, ora che mi trovo a tre anni dal pensionamento, invece di riposarmi, usare queste mie conoscenze per il bene della città e per tutta la regione. Non possiamo dare la nostra isola in mano a Lombardo, perché vorrebbe dire eliminare qualsiasi speranza per le realtà locali. Per cambiare le cose servono donne valide come la nostra senatrice-.

Emanuele Rigano

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