-Chiedo a tutti i politici e gli amministratori accecati dalla frenesia di questa campagna elettorale di fermarsi a riflettere per un istante. A Messina, precisamente a Giampilieri, vive un uomo che da cinque mesi è bloccato nella propria abitazione. Il suo ascensore è stato distrutto da un alluvione e da allora nessuno si è più preoccupato della sorte di Giuseppe Quattrocchi. – spiega Sonia Alfano (nella foto). Ho fatto visita a Giuseppe perché alcune persone di Messina mi hanno informata della situazione e chiesto aiuto. Non posso fare a meno di farmi carico della situazione di Giuseppe perché le istituzioni e la politica lo stanno costringendo ad un lento e doloroso calvario. Giuseppe Quattrocchi non è un -bacino di voti- appetibile e cosi lo si condanna a restare rinchiuso nella sua casa. Ai politici non importa nulla dei nostri problemi ed è per questo che chiedo ai cittadini di Messina, che già in passato hanno dato prova della propria sensibilità, di aderire alla sottoscrizione da noi avviata . Servono sette mila euro per poter permettere a Giuseppe di tornare a camminare per le strade e di ricominciare a vivere-. Le coordinate per poter donare sono: Banca Antonveneta Ag. 4 Viale Europa Messina Numero di conto corrente 10789x intestato a Quattrocchi Vincenzo ABI 05040 CAB 16505-
La candidata della lista -Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente- accusa inoltre i media di ignorare la legge par condicio. -In Italia la legge sulla par condicio è completamente ignorata. Sembra che i candidati alla Presidenza della Regione siano soltanto Lombardo e Finocchiaro. C’è un livello di disinformazione tale che moltissimi siciliani non conoscono neppure l’esistenza di liste alternative a quelle di PD e PDL. Tetris, unomattina, radio2, hanno ospitato a loro scelta alcuni candidati alla Presidenza della Regione Sicilia ignorando totalmente gli altri. Chiediamo al garante di agire e di ristabilire il giusto ordine ed i giusti spazi sui canali d’informazione nazionali e siciliani. I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere che oggi non sono più costretti a votare per chi ha distrutto la loro terra e le loro vite ma che finalmente possono scegliere-.
(foto di Dino Sturiale)