Tramontata per il momento l’ipotesi Pino. L’assessore Bufardeci: «Una decisione che rientra nel quadro di rilancio del settore fieristico regionale»
Fabio D’Amore è stato riconfermato all’Ente Fiera di Messina. Ma a tempo. Una conferma “strana”, quella del leader di Risorgimento Messinese, che prevede una scadenza a brevissimo termine, la fine del 2009. La formalizzazione del provvedimento arriverà nelle prossime ore, ma l’ufficializzazione arriva di fatto dall’assessore regionale alla Cooperazione, Titti Bufardeci, che spiega come «la conferma di D’Amore rientra nel più ampio quadro di rilancio del settore fieristico regionale».
La Regione avrebbe valutato positivamente i dati finanziari forniti dalla Fiera in relazione alla gestione di D’Amore, ma a stupire sono due aspetti: il primo è che fino a pochi giorni fa la riconferma dell’ex presidente del consiglio comunale sembrava lontana, a favore della nomina di un esponente del Pdl, corrente Miccichè (il nome più che gettonato, anzi, praticamente certo era quello di Giovanni Pino); il secondo è, come detto, quello “temporale”: perché una conferma per appena due mesi? Quale programmazione è possibile mettere in atto a queste condizioni? Si può parlare davvero di rilancio con incarichi così brevi, che non includono, evidentemente, nemmeno la prossima Campionaria? Sono quesiti ai quali solo col tempo si potrà dare risposta.
