Estate 2010, tutti al mare ma… senza bagnini nelle spiagge

Estate 2010, tutti al mare ma… senza bagnini nelle spiagge

Estate 2010, tutti al mare ma… senza bagnini nelle spiagge

venerdì 16 Luglio 2010 - 07:40

Ormai è pressoché ufficiale: sulla costa messinese non vedremo torrette e ragazzi in canotta rossa. Isgrò: «La Provincia non ci ha dato una mano, nonostante ne avesse l’obbligo»

Un anno fa a metà luglio partiva il bando per “reclutare” i bagnini per le spiagge messinesi. Un ritardo notevole, che avevamo sottolineato, perché l’estate, si sa, non comincia certo il 1. agosto e ce ne stiamo rendendo conto in questi giorni di forte calura. Eppure, non ci rendevamo conto, un anno fa, di essere stati “fortunati”. Già perché quest’anno, quel servizio di vigilanza spiagge, non partirà in ritardo. Non partirà affatto. A confermarcelo pressoché ufficialmente, ieri mattina, l’assessore alle Politiche del mare Pippo Isgrò, che allarga le braccia: «Ho scritto per settimane alla Provincia, attendendo una risposta. Non ci ha dato una mano, nonostante ne avesse l’obbligo, e noi da soli non ce la possiamo fare, anche perché siamo in esercizio provvisorio di bilancio». E dunque? «E dunque per quest’anno niente bagnini». Amen.

Il servizio di vigilanza delle spiagge è regolato dalla legge regionale n. 17 del 1998, la quale prevede per i Comuni l’obbligatoria “istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane”. L’attività predisposta dalle amministrazioni, sempre ai sensi di legge, deve essere assicurata tutti i giorni, senza interruzioni, dalle ore 9 alle ore 19, per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi giorni tra il 1. maggio ed il 30 settembre di ogni anno, garantendo la presenza di due bagnini ogni 150 metri. Sempre secondo quanto previsto dalla stessa normativa, i comuni possono provvedere ad espletare l’attività direttamente o mediante affidamento a imprese, società ed associazioni specializzate nel settore. Nel caso di gestione diretta, le amministrazioni provvedono all’assunzione dei bagnini (dotati di brevetto FIN) tramite richiesta numerica all’Ufficio di collocamento.

Il nodo è quello finanziario, come sempre del resto. All’articolo 5 si legge infatti che “l’Assessore per gli enti locali è autorizzato ad erogare un contributo annuo pari al 50 per cento degli oneri retributivi relativi al personale addetto alla vigilanza e al salvataggio. Un contributo annuo pari alla metà del restante 50 per cento sarà erogato a ciascun comune costiero dalla provincia regionale competente per territorio.” Ma quel 25 per cento che spetterebbe alla Provincia, da Palazzo dei Leoni non è mai arrivato. Con buona pace dei bagnanti ansiosi di salvataggi alla Baywatch.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED