Da Fabio D'Amore all'ex commissario del Comune di Messina Gaspare Sinatra, fino a Vincenzo Franza. Ma non sono mancati diversi esponenti dell'opposizione locale
Oltre ai tanti ospiti previsti nel ricco cartellone della tre giorni dell’Mpa tenutasi in Fiera, dai parlamentari nazionali a quelli regionali, da esponenti di partito ad amministratori anche di altre bandiere politiche, fino a giornalisti, hanno fatto visita alla cittadella pure alcuni rappresentanti locali che hanno presenziato all’evento, chi per una sbirciatina, chi per qualcosa di più.
Personaggio a sorpresa, ma forse poi neanche tanto, l’ex commissario del Comune di Messina Gaspare Sinatra (accompagnato dal “fido- Vernaci), che si è fatto vedere in tutta la giornata di sabato e anche domenica mattina. Incalzato dal nostro «allora è vero che era dell’Mpa», ha risposto: «No dovevo accompagnare solo una signora che non era mai stata a Messina». Naso lungo alla pinocchio?
Nel pomeriggio di sabato “è scesa in campo- anche una squadra che dopo l’accordo siglato in un primo momento con gli autonomisti in vista delle amministrative di giugno, poi saltato, sembra resti sempre molto vicina all’Mpa. Si tratta del gruppo di Risorgimento Messinese: c’era Fabio D’Amore, uno dei due consiglieri comunali e altri ragazzi del movimento. Vuoi vedere che prima o poi…
Fronte opposizione. Anche qui diversi i volti che non sono passati inosservati. Tra questi quello dell’ex assessore al bilancio del Comune Mario Centorrino, dell’ex Ds ora Idv (lo è ancora?) Maurizio Rella e del trio dei “dissidenti- del Pd Panarello, Silvestro e Bottari. Nessuna traccia invece di Francantonio Genovese, che alcune voci di “fantapolitica- vorrebbero come possibile futuro acquisto di Lombardo. Un’ipotesi che fa sorridere, per alcuni non impossibile, per altri pura follia, senza fondamento.
Al di fuori degli schieramenti politici, almeno apparentemente, non si può non parlare dei Franza, Pietro e Vincenzo. Da noi è stato avvistato solo il fratello più grande ma altri intervenuti ci hanno fatto sapere che anche l’ex presidente del Messina non ha rinunciato al fascino delle grandi platee. Ma niente calcio in questa sede. Il presidente della Regione Lombardo, incalzato dalla domanda di un tesserato messinese del partito che gli chiedeva se secondo lui fosse giusto pagare certe cifre da residenti per attraversare lo Stretto, ha risposto sarcasticamente: «chiamasi monopolio». Ma l’ingegnere era fuori dal PalaMpa.
Ultima nota per segnalare un’assenza, quella del presidente della Provincia Nanni Ricevuto. Sabato l’esponente del Pdl si è recato a Cesarò per la riunione di Giunta in trasferta. E domenica? O non è stato invitato o da buon (non demo)cristiano ha preferito la Messa.
(Foto Dino Sturiale)
