Appuntamento con i candidati Calorenne e Arcuri, insieme al deputato nazionale Domenico Scilipoti. Il partito di Di Pietro continua la sua campagna in vista delle Europee
L’Italia dei Valori prosegue la sua campagna elettorale in vista delle Europee, e ieri sera, 2 giugno, alcuni candidati, insieme ad importanti rappresentanti del partito, si sono ritrovati a Messina, a Piazza Cairoli, per discutere di temi importanti come la legalità, il lavoro e l’ambiente. Ad aprire l’appuntamento. Ad aprire l’appuntamento il deputato Domenico Scilipoti, che ha esordito affermando: “Ci sono parlamentari di due tipi: i primi scaldano la poltrona, i secondi presentano proposte di legge, emendamenti, interventi per salvare il nostro Paese. Basta verificare nel sito web della Camera dei Deputati le interrogazioni a firma degli onorevoli Orlando e Scilipoti e riconoscere la seria attività di Italia dei Valori in Parlamento”. “Abbiamo interrogato in più occasioni lo Stato sui problemi della Sicilia – ha poi continuato Scilipoti – in particolare sui trasporti in via di declino e sui collegamenti con le Isole Eolie. Abbiamo ricordato e denunciato le baracche, argomento da cinquanta anni incancrenito in questa città. Tutto questo si trova alla portata di tutti sulla rete internet. Potrete notare le differenza tra il nostro operato e quello degli altri politici”.
Il secondo a prendere la parola è Emilio Arcuri, ex vicesindaco di Palermo, che si è concentrato sull’utilità del voto alle Europee: “Sono tre le ragioni importanti per votare IdV – ha detto. Ci terrebbe nel circuito dell’Europa per decidere del nostro futuro, ci procurerebbe vantaggi notevoli soprattutto utilizzando le risorse finanziarie comunitarie e contribuiremmo al cambiamento. Non abbiamo fatto alleanze anomale con altri partiti come UDC o con Lombardo. Le persone che scelgono di votare Italia dei Valori sanno per chi stanno votando, sanno che contrasteremo le lobby di potere mafiose e che ci batteremo per l’ambiente e le fonti di energia rinnovabili”.
Successivamente è il turno di Paola Calorenne, la più giovane tra i candidati, la quale da ventottenne non poteva non incitare i giovani a ribellarsi al sistema attuale: “Dobbiamo dire basta ai contratti a progetto e al lavoro nero, alla discriminazione delle donne in politica e sui posti di lavoro, mettere i giovani nelle condizioni di poter lavorare senza rinunciare a costruirsi una famiglia. Al mio posto, ci poteva essere chiunque, anche la ragazza in prima fila. Di Pietro ama reclutare persone preparate dalla società civile e così è stato per me. Ho studiato e ancora mi sto specializzando a Roma perché il segreto di una crescita professionale sta nella formazione. Non sono una raccomandata e so che bisogna conquistarsi un posto nella società attraverso l’impegno e la cultura. Malgrado la mia età, milito in politica da diversi anni ma conto di portare in Europa, innanzitutto, il mio entusiasmo e proprio la mia giovane esperienza nel mondo del lavoro.”.
Conclusione per il portavoce del partito e capolista dell’Italia dei Valori Leoluca Orlando. “Ricordo sempre l’Articolo 1 della Costituzione: non è ancora cambiato. La Repubblica Italiana è fondata sul lavoro. Eppure il nostro Paese produce precariato e una quantità impressionante di morti nei posti di lavoro: ben 1200 l’anno”. Lo ha declamato ieri l’on. Leoluca Orlando. “Senza contare le migliaia di malattie professionali che colpiscono i lavoratori e che, spesso, non vengono denunciate. Questi sono omicidi commessi dalle aziende. Italia dei Valori non è una creta informe. E’ il partito dei diritti. Noi vogliamo andare in Europa perché il lavoro diventi un diritto”. “In Europa, ti chiedono chi sei e che cosa sai fare. In Italia, invece, a chi appartieni – ha aggiunto Orlando. Dovrebbe essere inaccettabile per tutti noi cittadini. Invece, quelli che fuggono da questo Paese diventano migliori degli altri. E’un paradosso tutto italiano e, ancor di più, siciliano. Ma come si può accettare il lavoro nero o il part time concesso a questi giovani come se fosse un favore. Ebbene qualcuno vorrebbe che il lavoro fosse considerato un favore. La legalità deve esistere ad ogni livello. Noi faremo un’opposizione intransigente tutta la settimana per combattere l’illegalità. Per questo dobbiamo passare da Bruxelles. Berlusconi è un evasore fiscale e un corruttore. E’ stato scritto. E l’Europa ci guarda sbigottita per questo. In Europa, il nostro Presidente del Consiglio sarebbe rimasto in carica tre secondi. Noi di Italia dei Valori rappresentiamo la legalità perché rappresentiamo gli interessi della gente comune. Non cambiamo le regole come sta facendo qualcun altro. Non dimentichiamo, per esempio, il diritto alla sicurezza che dovrebbe essere garantito dal turn over delle Forze dell’ordine e non dalle ronde in camicia verde”.
