I deputati autonomisti chiedono a Berlusconi che gli immigrati vengano ospitati in tutto il territorio nazionale. Rinaldi (Pd): Lombardo riferisca in aula
Non lasciateci soli. Sembra essere questo il grido d’aiuto che l’Mpa lascia partire verso il Governo centrale. I deputati autonomisti, infatti, hanno presentato, a prima firma del capogruppo Carmelo Lo Monte, un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio dei Ministri sugli sbarchi di migliaia di immigrati a Lampedusa e nella costa sud della Sicilia che stanno avvenendo in questi giorni a seguito delle vicende nel Maghreb. Lo Monte chiede al presidente Berlusconi «quali iniziative intenda intraprendere per affrontare l’emergenza umanitaria derivante dagli sbarchi di migliaia di immigrati a Lampedusa e nella costa sud siciliana e se non ritenga opportuno operare affinché, immediatamente dopo la prima accoglienza, gli immigrati vengano ospitati in strutture distribuite su tutto il territorio nazionale». L’esponente Mpa chiede, inoltre, al premier «se non ritenga fondamentale prevedere a favore della Regione Sicilia, che affronta gravi sacrifici nella presente crisi umanitaria derivante dagli sbarchi, un piano straordinario di interventi per il sostegno allo sviluppo economico con interventi in materia di infrastrutture nonché in materia di fiscalità di vantaggio; e se – conclude Lo Monte – non ritenga necessario convocare un Consiglio dei Ministri straordinario che veda la presenza del Presidente della Regione Sicilia per affrontare in maniera coordinata l’emergenza profughi dal nord Africa».
Sulla vicenda interviene anche il capogruppo all’Ars del Pd Franco Rinaldi: «Di fronte all’ondata umanitaria di sbarchi che sta investendo la nostra Regione, prima dalla Tunisia, poi dell’Egitto e ora dalla Libia, che non può essere ridotta a una vicenda solo siciliana, ritengo di doverLe chiedere di venire a riferire immediatamente in Aula sulla situazione attuale e sulle iniziative che il governo regionale ha assunto sin’ora e che intende assumere nell’immediato». Secondo Rinaldi «le preoccupazioni manifestate dai comuni interessati da questa emergenza umanitaria siano più che fondate e dato che è impensabile trasformare la nostra isola in un megacentro di accoglienza occorre, a mio avviso, discutere in sede parlamentare sulla questione che richiede il coinvolgimento dell’intera nazione oltre alla definizione di una strategia Comunitaria».
