Gli incarichi pubblici a dipendenti pubblici

Gli incarichi pubblici a dipendenti pubblici

Gli incarichi pubblici a dipendenti pubblici

venerdì 20 Novembre 2009 - 12:17

Nell’attesa dei numeri del bilancio regionale rivisitato, ossia della soluzione della crisi politica alla Regione Sicilia, ci si può dedicare ad altri numeri, e precisamente a quelli forniti dal Ministero per l’Innovazione della Pubblica Amministrazione e relativi ad incarichi della Pubblica Amministrazione a suoi stessi dipendenti.

Nell’anno 2007 8.177 amministrazioni che hanno conferito 188.041 incarichi, per un totale di compensi erogati pari a 295.613.543,40 euro, salvo errori od omissioni ; perché non è detto che tutte le amministrazioni abbiano fornito i dati di loro competenza.

Inoltre manca un dato significativo, a parere del vostro reporter, e precisamente quello relativo ai pensionati della Pubblica Amministrazione : ormai è diventata una moda per chi occupa posizioni apicali andare in pensione, riscuotere mensilmente un non disprezzabile assegno pensionistico e continuare a lavorare, sempre per la stessa Pubblica Amministrazione, con un contratto di diritto privato, unendo al primo un secondo sostanzioso assegno. Qualcuno dovrebbe dirlo al Ministro Renato Brunetta.

Da parte sua il Ministro “affida alla valutazione del cittadino” i suoi dati ed il vostro reporter vorrebbe approfittare del momentaneo black aut della politica regionale proprio per farlo.

La prima cosa da dire è che difficilmente questi incarichi non sorgono da un preciso interessamento dei beneficiari : il contrario, proprio non è da berselo. Ovviamente non vi è nulla di male nel cercare di procurarsi del lavoro, ma, e questa seconda considerazione sorge spontanea, difficilmente questi incarichi sarebbero stati conferiti se il richiedente non fosse, o non fosse stato per i pensionati, parte integrante del pubblico sistema.

Sulle due superiori considerazioni possiamo facilmente trovarci tutti d’accordo. Insomma, diciamocelo con franchezza, questi incarichi, a torto od a ragione, appaiono come una sorta di “mega fringe benefit” pubblico e, come tutti i fringe benefit, non riscuotono una grande simpatia nella pubblica opinione ; e ciò massimamente in questo periodo di “vacche magre” come quello attuale.

Senza voler fare dello sterile moralismo, sarebbe bene che queste forme di incarico fossero adoperate con estrema parsimonia, verificando in primis con rigore l’assenza nell’amministrazione di dipendenti in grado di svolgerle. In più non sarebbe sbagliato accertare che una persona con la professionalità richiesta non è facilmente disponibile nel settore privato (e su questo potrebbe anche intervenire il Ministro Brunetta, che non deve pensare di avere esaurito il suo compito con la semplice diffusione su Internet del dato).

La Pubblica Amministrazione non deve essere causa di disparità e di ingiustizie fra i suoi dipendenti, con privilegio di alcuni di essi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007