Isola Bella in gestione a Catania: uno “scippo” con due messinesi… consenzienti

Isola Bella in gestione a Catania: uno “scippo” con due messinesi… consenzienti

Isola Bella in gestione a Catania: uno “scippo” con due messinesi… consenzienti

martedì 15 Marzo 2011 - 09:17

Dal verbale della seduta della commissione Ambiente dell’Ars risulta che il sindaco Buzzanca e il deputato del Pd Rinaldi hanno votato favorevolmente la proposta di affidare al Cut Gana di Catania la riserva naturale taorminese. Senza nemmeno intervenire

Sentita la notizia dell’affidamento all’Università di Catania della riserva naturale di Isola Bella (vedi articolo correlato), in tanti avranno pensato: “Se ci fosse stato un messinese, quando hanno deciso, questo non sarebbe mai successo!”. Già, perché si tratta di un vero e proprio scippo alla nostra provincia, una riserva tra le più “attraenti” dell’intero territorio del messinese, perla della perla, Taormina, affidata in gestione a Catania, quando a Messina abbiamo un’Università che nulla ha da invidiare alle altre. Questo il ragionamento. Il punto è un altro: di messinesi presenti ce n’erano due, quando è stata presa questa decisione. Anzi, non hanno battuto ciglio. E hanno pure espresso il proprio voto favorevole. La sede di riferimento è la IV commissione dell’Ars, Territorio e Ambiente, il giorno il 9 marzo scorso. Da verbale, quando il presidente della Commissione, Fabio Maria Mancuso, pone in esame la richiesta di parere sull’affidamento di Isola Bella al Cut Gana di Catania, «non chiedendo alcun deputato di intervenire», mette in votazione la proposta stessa e «la Commissione esprime all’unanimità parere favorevole».

All’unanimità significa compresi i due messinesi presenti. Che altri non sono che il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, e il deputato del Pd Franco Rinaldi. Centrodestra e centrosinistra, voto bipartisan, giusto per non scontentare nessuno. Lo scippo è servito, col consenso di due messinesi “illustri”. Eppure Buzzanca la riserva naturale orientata di Isola Bella dovrebbe conoscerla bene: istituita nel 1998, negli anni era stata gestita prima dal Wwf e poi dalla Provincia, di cui era presidente proprio l’attuale sindaco, in virtù di una convenzione scaduta il 31 dicembre 2009. Dopo, il vuoto amministrativo. Fino all’entrata in scena dei catanesi. Ma non prendiamocela con il senso di “prevaricazione” di Raffaele Lombardo. Piuttosto chi c’era e poteva opporsi faccia mea culpa. Sempre se di colpa ritiene che si tratti.

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