Italia dei Valori: si aiutino le famiglie e le piccole imprese in difficoltà

Italia dei Valori: si aiutino le famiglie e le piccole imprese in difficoltà

Redazione

Italia dei Valori: si aiutino le famiglie e le piccole imprese in difficoltà

domenica 19 Ottobre 2008 - 08:11

Il governo ha il dovere d'intervenire, le banche concedano crediti

Troppo facile per le banche concedere credito agli imprenditori a tassi di interesse elevato quando le cose vanno bene e deplorevole negarlo quando l’incertezza del futuro governa mercati. “Il governo intervenga immediatamente- – è la perentoria richiesta del segretario di Italia dei Valori, Salvatore Mammola, che riprende una nota dell’On. Antonio Di Pietro. “Le imprese sono in asfissia da liquidità, un asfissia generata dallo stesso Stato che richiede pagamenti e anticipi di imposte lasciando agli imprenditori l’onere di rincorrere i loro tempi di incasso.- – prosegue la nota – “Molte piccole e medie imprese potrebbero fallire, con il rischio di porre sul lastrico migliaia e migliaia di famiglie italiane. Lo Stato deve sapere anche dare, dopo decenni di richieste.- E’ ora di dire “basta con l’euforia quando le Borse chiudono in attivo e la depressione quando crollano, – continua S. Mammola, componente della Commissione Economia e Turismo di I. d. V. – la crisi c’è e si sente, anche se qualche Cavaliere miliardario ancora non sembra rendersene conto ed un giorno dice che non intaccherà l’economia reale, il giorno dopo, invece che forse potrebbe intaccarla.- Il timore che l’aggravamento della crisi possa colpire molte famiglie messinesi e siciliane è forte. Ed ora di dire basta, una volta e per tutte anche alla cosiddetta ‘finanza creativa’, tanto strombazzata per decenni dai mass-media. La crisi, almeno qui, si sente: è palpabile. Molti siciliani già non riescono più ad arrivare alla fine del mese, in città si possono facilmente notare diverse botteghe sfitte o che cominciano a chiudere le saracinesche per non riaprirle più, mentre tanti privilegiati sono in attivo. “Basta anche con gli stock option. L’amministratore delegato della Banca Intesa, Corrado Passera– – continua il segretario di IdV – “ insieme ad altri 29 uomini d’oro può contare su un portafoglio di azioni non acquistato stimato in quasi 30 milioni. L’amministratore delegato della Lottomatica ha avuto un bonus pari allo stipendio annuo di 1.870 lavoratori. si deve tornare a mettere al centro delle iniziative politiche le “famiglie- e le piccole e medio imprese che costituiscono la spina dorsale del Paese. Il Governo, almeno una volta, deve avere coraggio; meglio derogare a qualche ‘parametro inflattivo’ che restare sommersi dai debiti. La ricetta per curare il malato è nota, ridurre le tasse sui redditi delle famiglie e dare un forte ed immediato incentivo alle imprese che hanno progetti d’investimento da attuare. Il l Ministro dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti ed il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi invece vogliono che lo Stato, cioè tutti Noi, dia denaro alle banche, senza neanche entrare nei Consigli di Amministrazione, quindi dovremmo essere Noi Stato a prestare denaro alle Banche, senza alcuna garanzia in merito né alcun potere decisionale! Sarebbe ora- –conclude Mammola – “che certi nostri politici di riferimento scendessero tra la gente comune, nella società reale, per provare a vedere come riuscire a tirare avanti senza alcun privilegio e senza alcun intervento in aiuto, che noi di Idv invece auspichiamo e riteniamo imprescindibile.-

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