A rischio il servizio di assistenza igienico-sanitaria garantito nelle scuole dalle cooperative sociali a causa del buco di 2 milioni di euro nelle casse comunali
Nel corso della manifestazione -Accendi una luce per la scuola-, voluta dai sindacati Sfida CIP e Gilda per protestare contro il taglio degli insegnanti di sostegno deciso dalla riforma Gelmini e svoltasi sabato pomeriggio a Piazza Cairoli, il Circolo Peppino Impastato del Prc pone l’accento su un -nuovo- problema.
Nel corso dell’iniziativa, infatti, i lavoratori di una cooperativa sociale, hanno sottolineato l’esistenza di un’evidente difficoltà, l’ennesima, legata all’ormai nota mancanza di fondi nelle casse comunali nel settore dei servizi sociali, che metterebbe a repentaglio il servizio di di assistenza igienico-sanitaria agli studenti disabili di cui fino ad ora si sono occupate proprio le cooperative. Un rischio sempre più concreto visto che due lavoratori hanno già ricevuto la lettera di licenziamento
Tale situazione,rappresenterebbe un’ulteriore colpo nei confronti di quelle fasce più -deboli- di studenti, costretti a -pagare- per mano d’altri: stando all’attuale situazione, infatti, le cooperative che fino ad oggi hanno curato il servizio, mediante una convezione stipulata con il Comune, entro il 31 ottobre, saranno costrette a licenziare buona parte dei propri dipendenti.
Preoccupante allarme dunque quello lanciato da Rifondazione Comunista che, per i prossimi giorni, annuncia la presentazione di alcune iniziative ed interventi proprio per evitare che la questione passi sotto silenzio, una faccenda che colpisce in egual misura studenti e lavoratori