Ma gli altri sindacati restano sul piede di guerra. Il segretario generale della Fit Cisl, Testa: «Non solo gli stipendi, ma anche un piano di rilancio»
Si è tenuto ieri l’incontro tra i vertici della Cisl e l’assessore Melino Capone per cominciare a discutere su un progetto di rilancio dell’Atm. Il faccia a faccia dove tenersi la scorsa settimana, ma come già anticipato, era stato rimandato per l’assenza di alcuni rappresentanti dei sindacati. In pratica il sindacato ha illustrato al rappresentante dell’amministrazione Buzzanca le linee di un piano che ha l’obiettivo di mettere i lavoratori in condizioni di poter operare al meglio e permetta alla città di usufruire di un servizio che al momento è davvero scadente.
«Abbiamo illustrato il piano su cui lavoriamo da un pò di tempo – ci a spiegato il segretario della Fit Cisl Enzo Testa. E’ stata riscontrata una certa sintonia sugli argomenti generali, ma le nostre richieste su alcuni punti sono state decise». Intanto è stata chiesta chiarezza dal punto di vista politico, se l’azienda sarà politica o privata. Poi è arrivata la proposta del -biglietto integrato-, che permetterebbe agli utenti di usufruire di autobus, tram, ferrovia e metroferrovia (in fase di ultimazione), come avviene in altre province siciliane. E ancora l’assegnazione di tutte le altre attività lucrose, che in questo momento vengono assegnate ai privati, alla municipalizzata. «Si tratta di mosse che potrebbero incidere fortemente al raggiungimento di importanti obiettivi. Intanto si sta pensando ad un protocollo di intesa tra Amministrazione e sindacati proprio per rilanciare l’Atm», ha continuato Testa.
L’assessore Capone ha risposto spiegando in maniera sommaria le prossime mosse che Palazzo Zanca ha in cantiere per il miglioramento del trasporto pubblico. L’Atm, secondo il volere dell’amministrazione è e resterà un’azienda pubblica, pur magari attraverso la gestione privata di un manager esterno lontano dalla politica. Su questo aspetto è comunque in programma un incontro tra Cisl e il Sindaco Buzzanca in questa settimana.
Non si placa però l’agitazione sul fronte dei sindacati base (tra tutti l’Orsa), che denunciano una condotta non corretta della direzione aziendale e recriminano le mensilità. Nonostante ciò, anche loro nei prossimi giorni dovrebbero essere convocati dall’assessore Capone, per la firma la protocollo che dovrebbe impegnare tutti i soggetti in campo. Gli stipendi sono invece attesi nei prossimi giorni. Fatto fuori questo mese però, il problema resta sempre dietro l’angolo, visto che la posta di bilancio previsionale, per via delle anticipazioni in dodicesimi da parte del Comune, sta praticamente per esaurirsi. Dunque nuova minaccia da superare per settembre, ottobre e per i mesi a seguire. A tal proposito, la Cisl sempre ieri, ha parlato di recupero di finanziamenti e soluzioni di riordino dal punto di vista gestionale delle risorse economiche e umane, per superare questa fase. Ma non basta, come affermato anche da Enzo Testa serve anche una strategia per uscire una volta per tutte dalla crisi.
