-Messina punto e capo-: ecco come è andato il -forum- con i candidati a sindaco organizzato da Tempostretto

-Messina punto e capo-: ecco come è andato il -forum- con i candidati a sindaco organizzato da Tempostretto

Redazione

-Messina punto e capo-: ecco come è andato il -forum- con i candidati a sindaco organizzato da Tempostretto

sabato 07 Giugno 2008 - 12:37

Incontro-dibattito con Ansaldo Patti, Clementi, D'Amore e Visicaro, con il prezioso contributo dei colleghi della stampa, dei lettori e dei cittadini

-Messina punto e a capo- non è solo il nome che abbiamo voluto dare al -forum- pubblico che stamani si è svolto nei locali del santuario della Madonna di Lourdes con i candidati sindaco a confronto. E’ anche il principio, il motore da cui muove il nostro lavoro quotidiano e lo spirito con cui cerchiamo di fare informazione. Stamani, nonostante l’assenza di due dei sei candidati, i rappresentanti di centrodestra e centrosinistra Buzzanca e Genovese i quali hanno preferito altri impegni, si è sviluppato un sano dibattito con la stampa e la cittadinanza su temi di fondamentale importanza per il futuro della città. Hanno preso parte Rosario Ansaldo Patti (Prc, Pdci, Lega Autonomie Locali, Comitato Pendolari dello Stretto, Rete verde di Ecologia sociale), Filippo Clementi (Forza Nuova), Fabio D’Amore (Risorgimento messinese e Progetto per Messina) e Saro Visicaro (Alternativa in movimento). Il video integrale dell’incontro sarà visibile sul nostro sito nelle prossime ore.

Filippo Clementi, il primo a parlare perché “incalzato- dall’impegno con il segretario nazionale Roberto Fiore, presenta i perché della propria candidatura, rilancia la proposta di un mutuo sociale in favore delle famiglie disagiate, dunque chiarisce che l’unione con gli altri partiti di destra, “Fiamma Tricolore- e “La destra-, non è voluta perché Forza Nuova è vista come partito più legato ad alcuni ideali, come il cattolicesimo (al quale, secondo Clementi, va accostato il simbolo della croce celtica, assente però in questa campagna elettorale). I due candidati “maggiori-: «Genovese e Buzzanca rappresentano la stessa cosa».

Andato via Clementi, rimangono in sala Ansaldo Patti, D’Amore e Visicaro, che presentano, in sintesi, i propri programmi. C’è preoccupazione, inevitabilmente, per la decisione del commissario Sinatra di “bocciare- il bilancio nelle vesti di consigliere comunale, da lui stesso approvato, tra l’altro, nelle vesti di sindaco e di giunta. «Roba da psicoanalisi» commenta ironico D’Amore, che aggiunge: «Se il commissario dichiarasse dissesto finanziario, sia Buzzanca che Genovese, essendo gli ultimi due sindaci della città, verrebbero dichiarati ineleggibili». E a questo proposito, come evidenziato da uno dei giornalisti che hanno partecipato, rischia di scoppiare un nuovo caso in occasione della campagna elettorale: ci sarebbe una lista, e in particolare la documentazione relativa a un candidato, al vaglio della Procura per irregolarità pare legate alla residenza dichiarata. Un caso che, nell’eventualità in cui dovessero esserci ulteriori sviluppi, potrebbe rimettere in discussione tutto, con ricorsi e quant’altro, compresa un’ipotesi commissariamento.

Tante le questioni di cui si è discusso, anche del Ponte, sul quale Ansaldo Patti si è dichiarato fermamente contrario: «Un ecomostro sotto tutti i punti di vista, che renderebbe un deserto la zona di Faro». Secondo D’Amore, invece, il dibattito sul Ponte è «creato da chi non ha altri argomenti. E’ assolutamente inutile discuterne in campagna elettorale, perché il sindaco non avrà voce in capitolo, fermo restando che sono favorevole al referendum». Visicaro: «Perché discutere di “questo- Ponte e non delle possibili alternative che si possono creare».

Altra infrastruttura, l’aeroporto. Anche qui Ansaldo Patti è fermo sul no, con D’Amore che aggiunge che «andrebbe potenziato quello di Reggio Calabria creando continui collegamenti e un check-in al Cavallotti». Visicaro si sofferma più sulle “bugie- dette a proposito dell’aeroporto, e sul milione e duecentomila persone che teoricamente dovrebbero usufruirne.

Sulla zona falcata, D’Amore sostiene che «non esistono progetti, ci sono troppi enti che hanno competenze su quell’area, bisogna individuare un progetto serio e su quello andare avanti». Ma secondo Visicaro «il progetto c’è sulla zona falcata, e c’è da tantissimi anni. E’ quello di chi vuole dismettere l’area, privandola della cantieristica e di migliaia di posti di lavoro».

Capitolo poteri speciali: sono concordi i candidati a sindaco sul fatto che il prefetto Alecci è una figura istituzionale talmente autorevole che merita che gli vengano lasciati, individuando naturalmente percorsi condivisi con il futuro sindaco democraticamente eletto.

Inevitabile che venisse posta una domanda sugli eventuali “apparentamenti- in caso di ballottaggio. Ansaldo Patti dice molto semplicemente che non appoggerà il centrodestra, dunque… D’Amore si confronterà sui programmi, e appoggerà chi ne accoglierà i punti salienti. Visicaro, infine, dice chiaro e tondo che si asterrà, il 29 e il 30 giugno, dunque, tutti a mare.

Da un nostro lettore proviene un appello, un impegno ad organizzare una conferenza sulla riviera nord, accolta da tutti ma con una controproposta di D’Amore: «La città, attraverso le associazioni e i gruppi di persone, deve autonomamente farsi promotrice di iniziative del genere e poi rendere partecipi il sindaco, il Comune ma anche i non eletti». Un altro lettore pone un quesito: cosa fare del Palacultura? Secondo i candidati è un’opera certamente da non destinare agli uffici comunali, ma alla cultura in tutti i suoi aspetti, dalla biblioteca regionale, come proposto da alcuni giovani di An, alle tante associazioni del campo. Anche se cultura, come sottolineato in chiusura da Visicaro e da una lettrice, è anche recuperare «il senso civico».

Come detto, tanti e tali sono stati gli argomenti che è impossibile riassumerli in poche righe. Vi invitiamo pertanto a prendere visione del video integrale del “forum- di questa mattina, che nelle prossime ore pubblicheremo sul nostro sito. Approfittiamo per un ultimo ringraziamento ai candidati che hanno democraticamente accettato il confronti, agli amici e colleghi della stampa e soprattutto ai lettori e ai cittadini che oggi hanno dato un contributo fondamentale. Messina è pronta a ripartire, basta mettere un punto. E andare a capo.

(nella foto di Dino Sturiale, il nostro direttore Nino Arena e, al tavolo, Ansaldo Patti, Clementi, D’Amore e Visicaro)

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