L'esponente dell'Udc scrive al Ministro Matteoli per sapere gli interventi che il governo intende predisporre per miglorare i servizi attualmente pevisti

«La Metropolitana del mare è un’idea giusta che può rappresentare un servizio essenziale per i cittadini di Messina e Reggio Calabria: per adesso, però, rischia di essere un’opera inutile che allunga solo i tempi di percorrenza e aumenta le spese per i pendolari costretti a usarla quotidianamente». Una posizione chiara quella espressa dal senatore dell’Udc Gianpiero D’Alia che scrive al Ministro Matteoli per capire bene quali siano le intenzioni del governo al fine di rendere ottimali i servizi di collegamento che dovrebbero partire a marzo.

Allo stato attuale, infatti, D’Alia sostiene che il progetto della Metropolitana rischia di rivelarsi inefficente, sia in termini di tempo poichè secondo le fasce orarie prospettate dal porto di Messina a quello di Reggio l’aliscafo potrà impiegare un’ora e mezza anziché gli attuali trenta minuti, che di costi: «Le tariffe – aggiunge D’Alia – risultano poi particolarmente onerose. Cinque euro per il tratto Messina-Reggio, tre euro e cinquanta per Messina- Villa San Giovanni e nove euro per Messina – aeroporto di Reggio, senza la possibilità, per quest’ultima opzione, di sottoscrivere abbonamenti».

Constatazione quest’ultima avanzata anche dal segretario provinciale del partito socialista Giuseppe Chiofalo e dal Comitato pendolari che, all’indomani dell’incontro con il direttore dei lavori del Consorzio Metromare Giuseppe Massa, sono scesi in campo per sostenere la casua dei pendolari.