Nuovo nodo ferroviario. Andò (Mpa): «Certezza di realizzazione solo col Ponte». La Cgil: «Non è così»

Nuovo nodo ferroviario. Andò (Mpa): «Certezza di realizzazione solo col Ponte». La Cgil: «Non è così»

Redazione

Nuovo nodo ferroviario. Andò (Mpa): «Certezza di realizzazione solo col Ponte». La Cgil: «Non è così»

mercoledì 09 Aprile 2008 - 14:56

Il candidato alle Regionali ed ex sindaco risponde alla lettera aperta dell'Ordine degli Ingegneri, ma Spanò e Foti ribattono: «Proprio col Ponte il nuovo nodo ferroviario non ha senso di esistere»

In concomitanza delle elezioni, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Messina aveva indirizzato nei giorni scorsi una lettera ai politici messinesi definendo necessaria la realizzazione di un nuovo nodo ferroviario nell’ambito della riqualificazione del waterfront. Oggi è giunta la risposta di uno dei candidati all’Ars, l’ex sindaco ed oggi esponente del Mpa Antonio Andò, il quale ha dichiarato: «sono convinto che affermate un progetto sacrosanto che rientra già a pieno titolo nella mia battaglia politica», aggiungendo poi che «il nodo ferroviario, come tutte le altre infrastrutture indispensabili al nostro territorio, può avere certezza di realizzazione solo in quanto c’è come presupposto la costruzione del Ponte sullo Stretto, altrimenti non si danno a Messina né tutele né prospettive».

«Il nuovo nodo ferroviario di Messina, tra tutte le possibili opere collegate all’attraversamento stabile sullo Stretto, è tra le più importanti e qualificanti e m’impegno a sostenerla (insieme con la definizione della bonifica dell’area falcata) in un cammino che, passando anche da un accordo di Programma quadro di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, porti a un processo concreto di pianificazione e programmazione entro dicembre 2008. Colgo infatti il valore simbolico che avrebbe la coincidenza con il centenario del tragico terremoto del 1908, un segnale forte di inversione della situazione di stallo e di rassegnazione della città (che ha disperso perfino la possibilità di celebrare degnamente l’evento)».

Un ragionamento che lega il nuovo nodo ferroviario al Ponte, però, non trova concorde la Cgil, che con il segretario generale Franco Spanò e il segretario della Fit Cgil Pino Foti ribatte: «Siamo spiacenti di contraddire l’ex sindaco di Messina e candidato alle elezioni regionali, Antonio Andò, ma se il presupposto è proprio il ponte, allora il nodo ferroviario di Messina non ha più scopo di esistere. Infatti la costruzione dell’imponente manufatto ridurrà Messina da porta della Sicilia a semplice stazione di passaggio, per la quale logicamente non saranno più necessarie né le specificità professionali oggi esistenti, e che compongono appunto il nodo ferroviario, né tanto meno i lavoratori. Tutt’altra cosa è invece la battaglia per la difesa dei diversi impianti ferroviari, non ultimo quello della Navigazione FS, anche e soprattutto in considerazione dell’ampliamento del nuovo ed unico approdo di Tremestieri, sufficiente di per se a garantire i flussi di traghettamento e, cosa non di poco conto, meno oneroso per la collettività. Invitiamo quindi il candidato Antonio Andò, che ricordiamo come persona equilibrata ed intelligente, a non farsi prendere troppo la mano dagli slogan lanciati dalla propaganda elettorale – conclude la nota della Cgil – che spesso e volentieri non tengono purtroppo conto delle conseguenze reali che le scelte della politica hanno, immediatamente, sulle cose e sulle persone».

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