I consiglieri decidono di aspettare i pronunciamenti di Caminiti sulle modifiche proposte da Barbalace e Muscolino prima di inviare il documento in aula
“Congelata” la delibera sulle opere compensative al Ponte sullo Stretto. Il documento, sul quale la Commissione Ponte presieduta da Nicola Barbalace ha concentrato i suoi sforzi dall’insediamento fino ad oggi, è stato profondamente modificato dagli emendamenti presentati da Barbalace stesso e dal consigliere dell’Udc Giorgio Muscolino. Emendamenti sui quali, però, dovrà esprimere il proprio parere il dirigente dell’Ufficio Programmi complesso, l’ing. Giovanni Caminiti, redattore della prima stesura della delibera. Nonostante la proposta di Antonio Fazio del Pdl di inviare comunque l’atto in consiglio comunale, la Commissione ha deciso di lasciare tutto in stand-by, per poi votare delibera ed emendamenti in un’unica tornata quando i pareri sono pronti.
In effetti le proposte modificative dei consiglieri cambiano volto in maniera importante al documento di Caminiti. Quella più incisiva, presente in uno dei quattro emendamenti di Barbalace, riguarda la nuova stazione ferroviaria, da ubicare a Contesse, secondo il consigliere, e non a Gazzi, come invece previsto dalla delibera originaria. Un altro emendamento del presidente della Commissione si concentra sugli aspetti strategici che dovrebbero rappresentare la base stessa del documento: viene chiesto di fornire «un nuovo ruolo urbano ed indispensabili infrastrutture e servizi alla Zona Sud, oggi al collasso, attraverso il sistema integrato (intubata) ferro-gomma» e di avviare «attraverso la realizzazione della nuova stazione marittima il recupero totale dell’affaccio a mare da Gazzi alla Zona Falcata, indipendentemente dalla costruzione del Ponte». Inoltre Barbalace chiede, in vista di un nuovo accordo di programma che aggiorni quello redatto nel 2003 dal comitato interistituzionale voluto dall’allora presidente della Provincia Salvatore Leonardi, di inserire il Comune di Messina tra gli enti soggetti dell’accordo stesso.
Le altre proposte di Barbalace fanno riferimento alle opere da aggiungere alla delibera: collegamenti marittimi ferro-gomma con la Calabria; recupero del parco ferroviario (l’area che si estende per ben 430.000 mq compresi tra la Stazione Marittima esistente e Gazzi); metropolitana del mare; nuovo tracciato stradale interrato (da S. Margherita a Scaletta e da Gazzi all’Annunziata); rampe di risalita in corrispondenza dei nodi di collegamento viario; due nuove aree da adibire a parcheggio situate rispettivamente alla foce del viale Boccetta e nell’area dell’ex gasometro oltre al potenziamento dei parcheggi esistenti di Villa Sabin e piazza Cavallotti; nuovo waterfront, con particolare attenzione ai principali luoghi d’interesse esistenti su esso; valorizzazione e recupero di diverse aree e strutture cittadine (il parco di Villa Sabin, il nuovo Polo Museale, l’ex Ospedale Margherita, il polo sportivo del Tennis e della Vela, la Rada San Francesco, l’ex Hotel Riviera, la cittadella fieristica, l’istituto Talassografico, il Forte San Salvatore, l’ex Mattatoio, l’ex Sanderson); e ancora nuovi porticcioli turistici (al Ringo e nella zona falcata); la riconversione della Real Cittadella e dell’edificio ferroviario della Piccola velocità; la trasformazione della zona Sud in una zona specializzata in servizi balneari; il recupero dei villaggi storici.
Sette, invece, gli emendamenti proposti da Muscolino, due quelli più rilevanti.Nel primo caso si chiede, a proposito della Metropolitana dello Stretto, di «realizzare una fermata in località Viale Europa, all’interno dell’area attualmente occupata dall’ Esercito Italiano per conto del Ministero della Difesa, al fine di raggiungere, mediante servizi di bus integrati, le aree del centro cittadino e la tranvia. Realizzare altresì, all’interno della suddetta area, un parcheggio che possa consentire l’intermodalità con il sistema metropolitano». Con l’emendamento n.7, invece, tra le opere stradali connesse si chiede di inserire uno svincolo autostradale in località Santo Stefano, uno in località Giampilieri, lo spostamento della barriera di pedaggio autostradale dall’attuale sito di Tremestieri, in un nuovo sito a Giampilieri, con contestuale allungamento del sistema di Tangenziale Messina fino alla nuova barriera di Giampilieri, la ristrutturazione dello svincolo denominato Villafranca Tirrena e contestuale soppressione del pedaggio per lo svincolo denominato Villafranca Tirrena. Tutte opere con soggetto attuatore l’Anas e il Cas.
(foto Sturiale)
