Il sindacato :“Più controlli e più rigore nella gestione della cosa pubblica;e riordinare la struttura amministrativa valorizzando le professionalità interne”
“Malgrado la chiamata al rigore e gli obblighi di legge che impongono risparmi, contenimento della spesa, riduzione degli sperperi, eliminazione degli incarichi esterni, purtroppo da parte degli Enti e per quanto ci riguarda da parte degli Enti simbolo della città, Provincia e Comune, ancora si assiste a un continuo ricorso all’ affidamento di incarichi esterni e assunzioni che sembrano ad personam”. Il segretario della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele, chiede un’assunzione di responsabilità agli amministratori degli enti pubblici messinesi dove “vengono mortificate le professionalità interne e non ci si cura di dare applicazione alla normativa che impone un riordino degli apparati burocratici e amministrativi nel rispetto dei principi fondamentali dell’efficienza, economicità e trasparenza”.
Per la Cisl e la Funzione Pubblica non si può concordare sulle scelte dell’Amministrazione comunale di Messina che, pur dichiarando la disponibilità al confronto e al dialogo sul riordino della struttura amministrativa, procede a bandire concorsi per dirigenti. “Si dovrebbe invece operare una vera a propria inversione di tendenza – sostiene Calogero Emanuele – riducendo al minimo e indispensabile i 51 posti di dirigenti previsti nella dotazione organica rideterminata con la delibera 734 del 30 luglio che stranamente ci è stata consegnata solo ora. Questo consentirebbe di riorganizzare al meglio la struttura, garantendo un numero di posti di dirigenti congruo per la valorizzazione delle professionalità interne, creando le necessarie posizioni intermedie, cosiddette Posizioni Organizzative, così da svolgere un valido supporto alle strutture dirigenziali nonché avviare il percorso di stabilizzazione dei precari. Intanto è opportuno – continua Emanuele – che l’Amministrazione comunale revochi la delibera 829 del 17 settembre con la quale viene programmata la copertura di ben otto posti nel ruolo di dirigente”.
“La Cisl – afferma il segretario generale Tonino Genovese – non condivide questo modus operandi e invita agli amministratori della città ad assumere le determinazioni necessarie dando vita a progetti di riordino seri e condivisi e non fughe in avanti dal dubbio obiettivo. Siamo pronti al confronto, ma continueremo a vigilare e denunciare le scelte inopportune e improduttive che non fanno bene alla collettività e che, cosa ancor più grave, contribuiscono ad aggravare la spesa e i bilanci, senza poter assicurare quei servizi minimi indispensabili e necessari per la crescita e per lo sviluppo della città, pronti se necessario anche alla mobilitazione”.
