Partecipate, entro venerdì i piani industriali

Nessuna svolta è possibile, per le società partecipate, se non passa dalla redazione di piani industriali credibili e condivisi con l’amministrazione. E’ un concetto che è stato più volte ribadito e che è stato fatto proprio dall’assessore alle Politiche finanziarie di Palazzo Zanca Orazio Miloro, messo comunque con le spalle al muro dalla dura delibera della Corte dei Conti. Miloro aveva dato una scadenza, quella del 15 dicembre, rispettata dalla sola Atm, che dopo aver concertato con l’assessore alla Mobilità urbana Melino Capone il piano industriale, lo ha consegnato al Comune ed è già sulla scrivania del dirigente alle Partecipate Cama.

Per gli altri si dovrà attendere qualche ora, al massimo un paio di giorni. «Entro venerdì conto che vengano consegnate», afferma fiducioso Miloro, visibilmente soddisfatto per quello che considera «un passaggio cruciale». L’assessore Isgrò ha quasi pronto il piano dell’Amam, così come la Amata per l’Ato3 (che “ingloba- anche il contratto di servizio con Messinambiente). Qualche intoppo, invece, per Feluca, essendo una società in liquidazione: l’assessore Santalco ha chiesto tempo e un confronto con il commissario liquidatore Santamaura.

Presto si dovrebbero avere novità anche per quanto riguarda le operazioni di finanza derivata. L’Ifa Consulting, istituto incaricato dal Comune per analizzare la situazione a 360 gradi, potrebbe consegnare una propria relazione, che si preannuncia “scoppiettante-, tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio. Miloro preferisce, invece, non commentare la smentita che Leonardi ha affidato oggi alle pagine della “Gazzetta- sul primo contratto di finanza derivata, stipulato sotto la sua amministrazione dall’allora assessore al Bilancio Cardile.