Il Pd chiede «più attenzione sulle politiche sociali»

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Redazione

Il Pd chiede «più attenzione sulle politiche sociali»

sabato 06 Dicembre 2008 - 12:09

Rao e Grioli: «Si avvii una conferenza programmatica e si utilizzino i fondi della 328. I servizi devono diventare distrettuali»

Costituzione di una conferenza programmatica, utilizzo dei fondi della 328, rimodulazione del piano di zona e coinvolgimento dell’intero distretto socio-sanitario. Sono queste, in sintesi, le proposte avanzate dal Partito Democratico in merito a quello che, parafrasando il segretario provinciale Pippo Rao, è un settore nevralgico, quello delle politiche sociali. Se ne è parlato stamani nel corso di una conferenza stampa che ha visto il “battesimo- del segretario comunale Giuseppe Grioli e la partecipazione di alcuni consiglieri comunali ed ex assessori come Giorgio Caprì, Paolo David, Simona Contestabile, Liliana Modica e l’ex presidente dell’Istituzione ai Servizi sociali Elio Sauta.

Rao volutamente parla di politiche sociali e non di servizi perché «i servizi sono uno strumento di quella che deve essere una cultura di sostegno. Agli amministratori della Provincia e del Comune chiediamo di ascoltare, perché questa opposizione ha voglia di contribuire con proposte concrete. Il concetto di fondo è uno: da una cultura di tipo assistenzialistico è necessario passare ad un sistema comunitario. Dall’affrontare le emergenze bisogna passare a prevenirle. Per questo è basilare una capacità di concertazione e di coinvolgimento, non solo delle realtà istituzionali e non più a compartimenti stagni. Solo così possono nascere condizioni di crescita, mettendo attorno a un tavolo tutti gli attori».

Il segretario provinciale del Pd avanza delle proposte. La prima è la costituzione di una «conferenza programmatica che partorisca linee condivise, il che significa anche responsabilità condivise». Seconda proposta, «un bilancio partecipato, che consideri una priorità il settore sociale. Il budget è troppo basso, ci sono comuni più piccoli che investono il triplo». C’è una preoccupazione reale, già manifestata dai sindacati: cosa accadrà alla scadenza della proroga dei servizi concessa fino a gennaio? «La politica si interroghi – afferma Rao – su cosa si sta facendo per evitare che la crisi non si riproponga».

Secondo Rao il Comune una risorsa ce l’ha: «I fondi della 328. Per attingere ai quali è necessaria un’azione politico-amministrativa adeguata e soprattutto rimodulare il piano di zona, cambiandone le finalità. I servizi devono diventare distrettuali, in modo da superare l’ostacolo di cui parla chi non prende in considerazione questa ipotesi, ovvero che le somme della 328 sono finalizzate al distretto socio-sanitario». Capitolo Istituzione: «Così com’è è vetusta, superata. I problemi sono due: la mancanza di risorse adeguate dal punto di vista finanziario ma soprattutto da quello professionale. Un esempio: a fronte di un’esigenza di almeno 72 assistenti sociali, l’Istituzione ne ha appena 16. Proponiamo allora la costituzione di una realtà, che potrebbe essere la stessa Istituzione, che veda coinvolta anche i comuni del distretto socio-sanitario, con un evidente abbattimento dei costi». Ma dove sarebbe, a questo punto, la differenza rispetto al tanto criticato CISSA voluto dall’ex commissario Sinatra? «Quello era un consorzio e dunque un ente di sottogoverno a tutti gli effetti, con tutto ciò che questo comporta. Quello che abbiamo in mente noi è un istituzione sovra comunale il cui unico organo sarebbe la conferenza dei sindaci».

«Questa opposizione – aggiunge Grioli – non sarà mai miope ma cercherà sempre iniziative per prospettare proposte e confronto. C’è in atto un lungo approfondimento con il gruppo consiliare del Comune, non possiamo accettare che la crisi di bilancio, di cui tutti siamo consapevoli, si ripercuota sui servizi essenziali e sull’anello debole della società». Rao conclude esprimendo «la fiducia assoluta nell’integrità morale dell’ex presidente dell’Istituzione Sauta», obiettivo di un pesante attacco dell’ex commissario dell’ente Calarco.

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