Politiche, il duello a Matrix chiude la campagna elettorale. Veltroni: «Partita più che aperta». Berlusconi: «Toglieremo il bollo per auto e moto»

Politiche, il duello a Matrix chiude la campagna elettorale. Veltroni: «Partita più che aperta». Berlusconi: «Toglieremo il bollo per auto e moto»

Redazione

Politiche, il duello a Matrix chiude la campagna elettorale. Veltroni: «Partita più che aperta». Berlusconi: «Toglieremo il bollo per auto e moto»

sabato 12 Aprile 2008 - 10:51

Record di ascolti per la sfida nella trasmissione televisiva di Enrico Mentana, con i leader di Pd e Pdl protagonisti di interviste separate di 45 minuti l'una

Come una partita di calcio. Due tempi di 45 minuti l’uno, campo di calcio lo studio televisivo di -Matrix-. Chi ha vinto? I numeri direbbero Silvio Berlusconi, leader del Pdl, che con uno share medio del 27,6% supera il rivale del Pd Walter Veltroni, fermo al 21,2%, anche se si potrebbe tranquillamente affermare che il vero vincitore è Enrico Mentana, la cui trasmissione ha battuto tutti i record con 6 milioni di telespettatori.

Una sfida in diretta ma anche -indiretta-. Alle 21.20 è partita l’intervista a Veltroni, conclusasi alle 22.12, un minuto prima che iniziasse quella a Berlusconi, terminata in chiusura di programma alle 23.08. Veltroni è entrato e uscito da sinistra, Berlusconi ha fatto il suo ingresso da destra. Il primo indossava un vestito scuro con cravatta blu elettrico, il secondo il classico doppiopetto scuro con irrinunciabile cravatta blu a pois.

«All’ultimo momento – aveva annunciato profetico Veltroni durante la sua intervista – accade in tutte le campagne elettorali che escano i conigli dai cilindri. Ma questi conigli per camminare hanno bisogno di zampe. Ogni progetto ha bisogno di basi concrete per essere credibile». Ed eccolo, immancabile, il coniglietto venir fuori dal cilindro di Berlusconi: «Aboliremo il bollo per auto, moto e motorini». Un pò come l’Ici di due anni fa. «Sarà un intervento scadenzato – ha aggiunto il Cavaliere – che si concluderà a metà legislatura». Costo complessivo, 4 miliardi.

«La partita è più che aperta» ha anche detto Veltorni, il quale ha aggiunto di aver «chiuso l’esperienza con la sinistra radicale» e che «non avremo più rapporti con Mastella, Dini e Bordon», mentre «a destra sono tutti dentro». Ma Berlusconi insiste: «Dice che va da solo e invece va assieme al simbolo del giustizialismo (Di Pietro), dice che non sta con la sinistra e invece ci sta in in tutte le elezioni amministrative a partire dalla capitale e vedrete ci si rimetterà insieme».

Non è mancata qualche polemica a margine. Il Pd, infatti, ha protestato per la diversità di trattamento sulle interruzioni pubblicitarie, lamentando un’interruzione più lunga quando ha parlato il candidato premier del Pd. Il responsabile comunicazioni del Pd Ermete Realacci: «Nessuna responsabilità per la redazione, ma è decisamente strano che ieri sera l’intervento di Walter Veltroni sia stato interrotto da una pubblicità di 4 minuti con 10 prodotti e quella di Berlusconi da una pubblicità di un solo minuto e mezzo con 5 prodotti. Anche da questo si vede l’attenzione e il rispetto delle regole».

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