Il segretario cittadino del Pd Grioli: «Perché non hanno sostenuto gli emendamenti presentati dall’opposizione alla Camera e al Senato? Il sindaco si ricordi di quella telefonata di Berlusconi la notte di Natale»
Se a Messina il salvadanaio dei fondi per l’alluvione 2009 è ormai vuoto ci sono delle precise responsabilità. Il Pd, attraverso il proprio segretario cittadino Giuseppe Grioli, le individua nelle scelte fatte alla Camera e al Senato dai parlamentari messinesi del Pdl e, soprattutto, nelle “non” scelte del Governo Berlusconi. «Siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini colpiti dall’alluvione del 1. Ottobre – sottolinea Grioli – e per questo non consentiremo che ancora una volta siano presi in giro. Abbiamo aspettato molto tempo e abbiamo tenuto toni moderati e profilo basso, per rispetto del dolore delle tante famiglie colpite da lutti e disagi gravi. Ma non possiamo non sottolineare le precise responsabilità del Governo Berlusconi sul mancato arrivo dei fondi: responsabilità di cui sono compartecipi tutti i parlamentari messinesi del centro destra che non hanno sostenuto gli emendamenti presentati dal Pd alla Camera ed al Senato. Parlamentari che non hanno esercitato il loro peso determinante nella risicata maggioranza che sostiene il Governo. Ci saremmo aspettati da parte loro uno scatto di orgoglio e magari la minaccia di non votare uno dei tanti voti di fiducia sulle leggi che servivano a sistemare i processi del premier. Invece niente di tutto ciò».
Grioli pressa anche il sindaco Buzzanca, il quale «deve ricordare, come noi tutti ricordiamo, la telefonata fatta per suo tramite dal presidente del Consiglio la notte di Natale nella chiesa di Giampilieri. Non accetteremo più rimpalli di responsabilità, espedienti tattici volti a scaricare le responsabilità sul Governo regionale perché tutti sanno ormai che la Regione la sua parte l’ha fatta e che le risorse sono finite. Pretendiamo chiarezza e risposte certe. Le risorse che spettano a Messina devono arrivare tempestivamente. I progetti ci sono, alcuni sono stati realizzati altri ancora aspettano di essere finanziati. Il Genio civile di Messina ha compiuto un’opera straordinaria di progettazione e pertanto il sindaco faccia sentire la sua voce perché egli non è oggi chiamato nella qualità di coordinatore del Pdl bensì in quella di sindaco di Messina e rappresenta tutti i cittadini. In altri tempi queste commistioni non sarebbero state ammesse, ma ormai tutto è possibile nel nostro paese».
Un ultimo “appello” a Nanni Ricevuto: «Il presidente della Provincia, che ha sempre dichiarato che la casacca va messa da parte dinnanzi ai problemi della comunità, faccia sentire la sua voce perché la misura è colma e non bisogna approfittare troppo della pazienza dei messinesi ormai abbondantemente messa a dura prova».
