Il pranzo è servito 2010: pronta torta da quasi 700mila euro per i dirigenti della Provincia

Il pranzo è servito 2010: pronta torta da quasi 700mila euro per i dirigenti della Provincia

Il pranzo è servito 2010: pronta torta da quasi 700mila euro per i dirigenti della Provincia

lunedì 20 Settembre 2010 - 01:13

Costituito il fondo con delibera di giunta datata 8 settembre. La cifra è “composta” dalla retribuzione di posizione e da quella di risultato. Molto probabilmente i premi saranno assegnati, ma senza obiettivi da raggiungere fissati, in quanto inseriti nel Peg non ancora approvato dalla giunta. Sarà il nucleo di valutazione a giudicare l'operato

L’ennesimo paradosso è servito. Fondate le preoccupazioni di alcuni consiglieri provinciali, che temevano un nuovo ricorso ad imponenti premi per i dirigenti della Provincia. Dopo le ricche premialità attribuite nel 2009 (vedi correlato in basso), spianata la strada per accaparrarsi la torta altrettanto consistente prevista per l’anno in corso. E’ la delibera di giunta n.319 dello scorso 8 settembre a sancire la costituzione del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dell’area dirigenza per il 2010. Precisamente 695.334,64 euro (oltre oneri riflessi e Irap), risorse del suddetto fondo che trovano copertura finanziaria nel Bilancio dell’Ente così come indicato nella previsione dei costi del Personale 2010. In barba al superamento degli obiettivi del patto di stabilità e alle ipotesi di dissesto paventate nelle ultime settimane.

La cifra, come detto, è “composta” dalla retribuzione di posizione e da quella di risultato, secondo gli articoli 11 e 12 del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo. La retribuzione di posizione, pari all’85% del fondo, è destinata annualmente alla retribuzione di posizione delle funzioni dirigenziali. I valori economici della retribuzione di posizione delle funzioni dirigenziali sono determinati tenendo conto dei seguenti parametri di valutazione: competenze tecniche (preparazione, competenza manageriale, capacità di relazione); capacità organizzativa (linee di attività, differenziazione organizzativa, procedure, dimensione e complessità unità operative subordinate); responsabilità organizzativa (grado di rischio, dimensione risorse economiche gestite, responsabilità gestione risorse umane assegnate). L’Amministrazione, su proposta del Nucleo di Valutazione che si avvale degli uffici della Direzione Generale “Organizzazione e Metodo” e “Controllo di Gestione”, procede alla determinazione dei valori economici di ciascun ufficio dirigenziale, tenendo conto dei parametri valutativi che sono predisposti dallo stesso Nucleo di valutazione. I valori economici da stabilire devono essere graduati tra un minimo di 23.249,56euro e un massimo di 42.000,00euro. Inoltre il Nucleo di Valutazione individua criteri di valutazione aggiuntivi per le funzioni di massima responsabilità. Tale punteggio supplementare è ricompreso tra un minimo di 3 ed un massimo di 10 punti. Le posizioni del vicesegretario generale e del Ragioniere generale, tra quelle di massima responsabilità, danno comunque luogo ad un incremento di 10 punti.

Ma sulla parte relativa alle indennità di risultato che si addensano le principali nubi, in quanto strettamente dipendente dal Nucleo di Valutazione (ancora composto da alcuni dirigenti). Questa somma, quantificabile nella misura massima del 15% della retribuzione di posizione dell’ufficio dirigenziale di cui un dirigente è titolare, viene determinata a seguito di una valutazione annuale da parte del Nucleo di Valutazione, secondo gli schemi che vengono predisposti dallo stesso Nucleo e rapportata alla percentuale del risultato raggiunto. La valutazione dunque dovrebbe essere ancorata agli obiettivi raggiunti, inseriti nel Peg (Piano esecutivo di gestione) insieme alle relative dotazioni. Peccato che lo stesso documento, come anticipato qualche giorno fa, non è ancora stato approvato dalla giunta, mentre gli uffici lavorano su una bozza “provvisoria”. E siamo a metà settembre. In pratica il giudizio sull’assegnazione delle premialità verrà “emesso” in buona parte su risultati che fanno riferimento a obiettivi non ancora ufficialmente fissati. Ma c’è già chi scommette che il lavoro dei dirigenti verrà comunque -apprezzato- dal nucleo, soprattutto dai componenti contestualmente pronti a ricevere i premi. (E.Rigano)

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