Previsionale Provincia: non si muove una foglia

Previsionale Provincia: non si muove una foglia

Previsionale Provincia: non si muove una foglia

giovedì 11 Giugno 2009 - 11:52

Il rischio commissariamento non preoccupa, ma i tempi si allungano ancora: non è un gioco. Lunedì convocato il consiglio, ma verranno trattate le interrogazioni. Ancora attesa per l’arrivo della manovra in commissione

Rischio commissariamento anche a Palazzo dei Leoni. Ma è solo un rischio e nulla più. Mentre i tempi si allungano e l’opposizione borbotta, si attende ancora l’arrivo in commissione del Bilancio Previsionale 2009, fermo negli uffici dei Revisori dei Conti, almeno così sembra. Nell’ultima conferenza dei Capigruppo si è fissato il Consiglio Provinciale al prossimo lunedì, ma all’ordine dei giorno la delibera contenente la manovra non c’è. I consiglieri avevano allungato di una settimana l’appuntamento in aula, nella speranza che nei primi tre giorni della corrente potesse arrivare in commissione, ma così, evidentemente non è stato. Questione di giorni.

Forse più che altro questione di tempi. E’ indubbio infatti che il Conto verrà approvato e che al commissario regionale, che potrebbe essere arrivare a breve, non resterà che sollecitare l’approvazione del Bilancio e tornare a Palermo. Chi rischierebbe lo scioglimento e la perdita di un posto al sole alla Provincia? E’ però al contempo innegabile, che ancora una volta, ci si riduce all’ultimo momento per uno strumento necessario a progettare un intero anno amministrativo, con il risultato che i consiglieri, che dovrebbero anche ricoprire il ruolo di “supervisori” dell’operato dell’Amministrazione, si ritrovino con pochissimo margine temporale per potere analizzare la manovra, individuando zone “paludose” e proponendo integrazioni. L’assessore Terranova, secondo opinione diffusa circolante nei corridoi di Palazzo dei Leoni, ha lavorato bene, non ha quindi colpe. Dunque di chi sono le responsabilità?

Il tempo passa e si continua ad attendere. Non si aspetta invece dalla Regione, che dopo la nota inviata dall’Ufficio ispettivo del Dipartimento autonomie locali lo scorso 26 maggio, attraverso la quale si chiedeva di trasmettere gli estremi della deliberazione consiliare di approvazione del bilancio di previsione entro il 31 maggio, ha assunto adesso la facoltà di potere compiere il prossimo passo, appunto il commissariamento, senza ulteriore diffida. Come detto nessuno lo reputa come un rischio, ma se si considera che insieme al bilancio, il Consiglio dovrà trattare anche il Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili (2009-2011), la situzione assume sempre più i connotati di una corsa contro il tempo.

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