Primo maggio a sala d’Ercole: l’Ars continua la maratona della finanziaria

Primo maggio a sala d’Ercole: l’Ars continua la maratona della finanziaria

Primo maggio a sala d’Ercole: l’Ars continua la maratona della finanziaria

sabato 01 Maggio 2010 - 10:58

Tra le norme approvate la gestione pubblica dell’acqua, la stabilizzazione di 4.500 precari regionali, lo stanziamento di 150 milioni per Termini Imprese. Forti tensioni nella notte

Niente festa del lavoro per i parlamentari regionali. Continua la seduta no-stop dell’Ars che dovrebbe condurre, entro oggi, all’approvazione del finanziaria. A Palazzo dei Normanni si è proseguito per tutta la notte, approvando gran parte dei 120 articoli che compongono la manovra da 800 milioni di euro del governo regionale. E’ saltata l’ipotesi di un maxi emendamento che avrebbe consentito una decisa accelerazione, ecco perché si procede a rilento. «Stiamo facendo una finanziaria niente male – ha detto stamani il presiedente della Regione Raffaele Lombardo, intervenendo in aula – mi auguro che alla fine possiamo smetterla di lapidarci e denigrarci, e mi auguro che ognuno di noi possa prendersi la sua parte di merito».

Ecco alcune delle principali norme approvate: il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua in Sicilia, la stabilizzazione di 4.500 precari regionali, l’imposizione di un tetto di 250 mila euro alle pensioni dei superburocrati della Regione, il riassetto delle società partecipate dalla Regione, l’abolizione di ticket sanitari sulla diagnostica e sugli esami di laboratorio per le fasce deboli, l’apertura delle scuole nel pomeriggio nelle aree degradate e a rischio, il finanziamento per la riforma degli Ato rifiuti, l’istituzione delle zone franche urbane, la proroga delle cooperative edilizie, lo stanziamento di 150 milioni di euro per Termini Imerese, l’indennizzo ai viticoltori per i danni per la peronospora.

Dopo aver esaminato tutti gli articoli l’aula passerà alla fase politicamente più delicata, quella che riguarda il finanziamento ad enti e associazioni (la vecchia tabella H, adesso sostituita dall’allegato 1). Nono sono mancati momenti di tensione durante la notte: intorno all’una sono volate parole grosse tra Fabio Mancuso (Pdl), che aveva appena terminato il suo intervento, e Bruno Marziano (Pd). E mentre gli assistenti parlamentari tentavano di mediare tra i due, è scoppiato il parapiglia fra altri due parlamentari, Vincenzo Vinciullo (Pdl) e Franco Mineo (Pdl Sicilia): spintoni, rissa sfiorata, poi è tornata la calma. E la maratona prosegue.

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